L’Unione Chiusure Tecniche puntualizza: “la prossima marcatura CE non riguarderà, è ormai quasi certo, la stragrande maggioranza delle porte tagliafuoco”
Come noto, la Commissione europea ha spostato dal 1° settembre al 1° novembre 2016 la data di inizio della marcatura CE per porte, finestre, portoni e cancelli resistenti al fuoco e a tenuta di fumi secondo EN 16034 “Porte pedonali, porte e cancelli industriali, commerciali e finestre apribili — Norma di prodotto, caratteristiche prestazionali — caratteristiche di resistenza al fuoco e/o controllo del fumo” (vedi news).
Chi si aspettava qualche comunicato di chiarimento rimarrà deluso. C’è perplessità e smarrimento nel settore da parte sia di chi è pronto a marcare CE sia di chi finora ha rinviato il problema.
Come da noi evidenziato la norma EN 16034, definita norma di complemento, prende corpo e quindi applicabilità solo se richiamata espressamente dalle altre norme di prodotto: EN 14351-1 (porte pedonali e finestre), la futura EN 14351-1 (porte interne), la EN 13241 (porte e cancelli industriali, commerciali e da garage) e la EN 16361 (porte pedonali motorizzate, norma non ancora pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea). A questo proposito il TC 33 ha già approvato un Amendment siglato A2 che richiama la EN 16034 nel titolo e nel corpo. Presto dovrebbe essere presumibilmente pubblicata la nuova EN 14351-1:2006+A1: 2010+A2:2016 che per semplicità potrebbe diventare EN 14531-1:2016.
Sul tema dello slittamento della marcatura CE per le porte tagliafuoco e tagliafumi interviene un comunicato di UCCT, l’Unione Costruttori Chiusure Tecniche, che esprime più di una perplessità affermando:
“È presumibile quindi che, in mancanza della norma di prodotto, l’applicazione della EN 16034 debba slittare in attesa della norma stessa; al proposito la Commissione Europea emetterà una circolare esplicativa.
Quindi la marcatura CE escluderebbe al momento le porte classificate come porte interne, per le quali la norma di prodotto non è ancora stata emessa e della quale non si conosce la data di emissione. Saranno invece marcabili CE da novembre le porte classificate come porte esterne, i portoni conformi alla EN 13241 e (successivamente) le porte automatiche conformi alla EN 16361”.
E quindi: “la prossima marcatura CE non riguarderà, è ormai quasi certo, la stragrande maggioranza delle porte tagliafuoco, che sono per l’appunto porte interne e che dovranno continuare a seguire l’attuale regime omologativo, in attesa della pubblicazione della EN 14351-2. Ai costruttori italiani non resta altro purtroppo che attendere tale pubblicazione per vedere finalmente spianata la strada e così proporre i propri prodotti sul mercato europeo”.
Come si coglie dalla nota, il clima è quasi di remissione, delusione e smarrimento. Ovviamente UCCT non ha responsabilità in merito. Infatti questa stessa atmosfera la si coglie anche in altri settori e presso altre associazioni. Sembra di essere di fronte ai fattori “imponderabili” che nessuno è più in grado di controllare. Il CEN, l’ente normativo europeo, sembra alla deriva ed è sotto attacco da parte della Commissione europea. Cinque norme importanti – EN 1935, EN 13830, EN 13561, EN 13659, EN 16361 – risultano bloccate e non pubblicate dalla Gazzetta Ufficiale dell’Unione (vedi news). Il peggio è che il clima di incertezza normativa si sta diffondendo in tutto il mondo dei serramenti e delle chiusure tecniche e probabilmente in tutta l’edilizia. Saremmo lieti di essere smentiti.
(eb)
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