I preparativi per la ripartenza non possono prescindere da un campanello d’allarme tipico della ripresa delle attività. Quando i ritmi tornano normali, i tentativi di furto aumentano e vanno scongiurati con misure di sicurezza adeguate
Basta fare una piccola rassegna stampa per rendersi conto che, quando riprendono i furti, lo spiraglio perfetto dei malviventi è sempre creato dai ritmi frenetici dettati da lavoro, hobby e famiglia. Per questo proprio ora, nell’ultimo miglio prima della ripartenza, è necessario prepararsi anche alla sicurezza di casa.
Il 19 maggio 2020, subito dopo la prima tranche di lockdown, La Stampa di Torino evidenziava un numero di denunce tornato a regime dopo il naturale calo avvenuto durante la prima ondata. Un caso esemplare ha visto il turismo in Sardegna protagonista di bizzarri furti di sabbia. La «consapevolezza che il passaggio da una fase all’altra non potrà che essere caratterizzata da coerenza, prudenza e gradualità», come spiegava il già capo della polizia Franco Gabrielli, torna di moda in questa fase. Proprio quando sembra essere l’ultima volta in cui ogni famiglia deve pagare lo scotto delle limitazioni di spostamento, la preparazione alla ripartenza non può comporsi solo delle migliori speranze.
Per questo motivo, una giusta analisi delle effrazioni va affiancata ad altri temi di propulsione sociale e ambientale, in primis il superbonus 110%. I dati parlano chiaro: riprendono i furti quando riprendono gli spostamenti. L’abitazione va messa in sicurezza con massima urgenza.
La maggioranza di tutte le effrazioni domestiche nelle case unifamiliari avvengono dalle finestre o dalle porte balcone. Tra i metodi di scassinamento più comuni vi sono il sollevamento della finestra con una leva o lo spostamento della martellina della finestra dall’esterno, portandola in posizione d’apertura. Per esempio, tramite l’azionamento della ferramenta dall’esterno o la perforazione del vetro.
Riprendono i furti, Hoppe sa come rispondere
Non a caso il vademecum pubblicato sul sito dei Carabinieri raccomanda delle grate alle finestre oppure dei vetri antisfondamento, in case indipendenti o ai piani bassi. In questa direzione, aziende come HOPPE studiano prodotti che preservano gusto e design, a fronte di specifiche di sicurezza molto performanti. Per esempio, le martelline dotate di SecuForte® si bloccano automaticamente in posizione chiusa e di ribalta. Ciò avviene perché la martellina e il quadro pieno non sono collegati tra loro. Un ladro che vuole ruotare dall’esterno la martellina può probabilmente staccarla dalla rosetta, ma la finestra non può essere aperta perché il quadro pieno non si sposta. In posizione chiusa o di ribalta, SecuForte® disaccoppia il quadro pieno e la maniglia. In questo modo la martellina viene bloccata automaticamente. Anche la perforazione del vetro, per poi manomettere la maniglia, verrebbe scongiurata. (guarda il video)
Nel programmare la ripartenza, posto che la priorità è il ritorno ai ritmi usuali di un mondo come quello a cui eravamo abituati fino a prima della pandemia, l’aspetto della sicurezza è importante. La difesa della propria casa equivale alla sicurezza della propria famiglia, punto di partenza fondamentale per ogni aspettativa di vita. Proprio ora, percorrendo l’ultimo miglio di questa corsa alla salute, degli accorgimenti sulla sicurezza della casa sono raccomandabili, insieme a quelli che vanno nella direzione dell’ecosostenibilità pilotati dal superbonus 110%.
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