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Highlights attualità. Riqualificazione energetica necessaria

Si parla ancora di DL 39/2024, delle difficoltà legate a questo decreto e alle limitazioni che ha imposto ma l’obiettivo resta la riqualificazione energetica degli edifici

Riqualificazione energetica, PNRR e nuove tecnologie sono le parole d’ordine di questa settimana; ma non solo, calo delle costruzioni, logistica e Green Deal europeo hanno animato dibattiti nazionali e comunitari. Ecco cosa vi siete persi.


Scaduto
il termine per depositare le proposte di modifica al DL 39/2024

Finite le audizioni nellambito dei lavori per la conversione in legge del DL 39/2024, il cui termine per depositare le proposte di modifica è scaduto il 24 aprile.

Nel corso dellaudizione in Commissione Finanze e Tesoro al Senato, la direttrice del Dipartimento Unità per lEfficienza Energetica ENEA (Ilaria Bertini) ha rimarcato limportanza degli incentivi per la riqualificazione energetica, e ha evidenziato alcune criticità del DL 39/2024.

ENEA è stata incaricata dal Ministero dellAmbiente e della Sicurezza Energetica di analizzare gli scenari per il recepimento delle direttive sullefficientamento energetico degli edifici, analizzando gli interventi di riqualificazione energetica del parco immobiliare residenziale e terziario con il criterio guida del rapporto costi-benefici.

Anche la Rete Professioni Tecniche ha espresso le proprie perplessità sul DL 39/2024, con la richiesta di salvaguardare gli interventi sugli immobili posti nei territori interessati dagli eventi sismici, estendendo la deroga a tutti i territori colpitida eventi sismici o alluvionali a partire dal 2009. Appello anche per modificare le limitazioni imposte agli enti del Terzo settore. Presentate inoltre proposte che guardano anche a lungo termine come la programmazione pluriennale degli interventi incentivati, con un piano industriale di 2530 anni, con garanzia della sua sostenibilità finanziaria nellambito del bilancio dello Stato. Il tutto legato al conseguimento di specifici obiettivi di efficientamento/messa in sicurezza, lasciando alla progettazione dei professionisti la possibilità di declinare soluzioni di natura tecnica.

Confedilizia chiede a sua volta modifiche al decreto. Il presidente Giorgio Spaziani Testa ha auspicato correttivi per salvaguardare le situazioni pendenti nei cantieri aperti in tutta Italia, che vedono tanti proprietari in estrema difficoltà per aver semplicemente applicato le leggi vigenti. Ribaditala necessità di procedere al più presto a un totale riordino del sistema degli incentivi, per definire un quadro chiaro e stabile.

Superbonus e PNRR: confermati i controlli sugli interventi

La Camera dei Deputati ha confermato la fiducia al Governo sul disegno di legge di conversione del DL 19/2024 (nuovo Decreto PNRR), che adesso dovrà passare al vaglio del Senato.

Tra le disposizioni rimaste invariate anche quelle in materia di controlli sugli interventi di efficientamento energetico (art. 41), che prevedono alcune misure di integrazione e potenziamento dei controlli, da parte di organismi nazionali ed europei, sulle istanze per la fruizione del Superbonusfinanziato con le risorse del PNRR.

Costruzioni, calo del 3,9%

A febbraio i primi effetti dei tagli ai bonus edilizi.

Dopo quattro mesi consecutivi di crescita nel mese di febbraio, secondo i dati Istat, il settore delle costruzioni segna una flessione del 3,9% rispetto a gennaio (una riduzione mensile, in percentuale, più alta dal 2022).

“Non vedo segnali preoccupanti -commenta Flavio Monosilio, direttore del Centro studi ANCE-, perché a gennaio ci confrontavamo con un dato molto alto, quindi a livello tendenziale a febbraio abbiamo una produzione ancora alta, caratterizzata sicuramente da una spesa elevata dei Comuni. Detto questo, finita la coda del Superbonus e delle cessioni dei crediti, andiamo verso un ridimensionamento degli investimenti in efficientamento energetico. Immaginiamo che, a livello complessivo, ci sia una frenata della produzione, ma non un crollo perché il PNRR compenserà in parte leffetto dei bonus edilizi”.

Green deal, il Parlamento ha votato

Il Parlamento europeo sarà riunito fino al 25 aprile nella seduta plenaria a Strasburgo per pronunciarsi sulle norme per mitigare l’impatto ambientale. Il 24 aprile sono stati approvati alcuni provvedimenti chiave del Green Deal: l’Ecodesign (ESPR), il Corporate Social Due Diligence (CSDDD) e il Packaging and packaging waste.

L’obiettivo del regolamento ESPR è di rendere i prodotti, sin dalla fase della progettazione, da un lato maggiormente sostenibili e durevoli al fine di utilizzare l’energia e le risorse in modo più efficiente, dall’altro più facili da riparare e riciclare (con una deroga generale per le piccole imprese e le microimprese, e di quattro anni per le medie imprese).

La CSDDD, detta Supply Chain Act, obbliga le aziende (con oltre 1000 dipendenti e 450 milioni di fatturato) a prevenire, fermare o attenuare le ripercussioni negative delle loro attività su ambiente e diritti umani.

Tra le disposizioni contenute nel regolamento sugliimballaggi, gli Stati si impegnano alla loro riduzione (del 5% entro il 2030, del 10% entro il 2035 e del 15% entro il 2040), e al riciclaggio sulla base di criteri rigorosi (con alcuneeccezioni).

Prima di entrare in vigore i testi approvati dal Parlamentodovranno essere adottati anche dal Consiglio.

HI-TECH applicata al settore delle costruzioni

Trasferire concetti derivati dalla produzione industriale alle costruzioni, puntando a incrementare non solo la produttività, ma anche la velocità di esecuzione, la sicurezza sul lavoro e migliorando contemporaneamente l’impatto ambientale. Questa la visione di Porsche Consulting intervenuta allottava Commissione del Senato nellambito dellindagine conoscitiva sullutilizzo delle tecnologie digitali e dellintelligenza artificiale nelle infrastrutture di mobilità.

Secondo la società di consulenza tedesca dal 1995 ad oggi il settore delle costruzioni ha evidenziato un calo di produttività del 19%, e per invertire questa tendenzaoccorre passare dallapproccio di progetto a quello di prodotto che consente un abbattimento sia dei materiali siadelle emissioni di CO2 fino al 50%, e quindi una riduzione considerevole dei costi del progetto.

Un cambio di paradigma che si riflette nella progettazione modulare e nella produzione fuori cantiere, con applicazioni come la robotica e la stampa 3D, dove l’impiego dellintelligenza artificiale gioca un ruolo fondamentale in tutte le fasi di vita dellinfrastruttura, dalla progettazione al monitoraggio, alla manutenzione preventiva e allo smantellamento.

Tendenze del Real Estate logistico

Come illustra lultimo rapporto 2024 sul mercato immobiliare della logistica redatto dalla società Colliers, presentato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Sfre, i canoni di affitto di capannoni, impianti e stabilimenti industriali e logistici continueranno a crescere perché -ha spiegato Faustino Musicco (Head of logistics, last mile & data centers Colliers)- la domanda di strutture nuove o ristrutturate, con ipannelli solari, efficienti sotto il profilo energetico e digitalizzati, è altissima mentre lofferta è strutturalmente carente. Per questo molti clienti, che avevano optato per laffitto, stanno tornando ad acquistare terreni e a costruirsi gli stabilimenti.

Per quanto riguarda le transazioni, se fino allanno scorso linteresse era rivolto a immobili nuovi, già in linea coi criteri ESG, oggi si vede un rinnovato interesse per quelli di minor valore e vecchi da riconvertire e rilanciare. Le energie rinnovabili -ha aggiunto Filippo Salis (Ceo e founder di Sfre) stanno via via diventando uno dei fattori dominanti nel comparto del Real Estate logistico. Oggi, più che mai, è importante abbracciare soluzioni innovative come lidrogeno e il fotovoltaico per alimentare parchi logistici che non vengano percepiti più solo come centri di movimentazione merci, ma come veri e propri parchi energetici.