Il titolare di una ditta fiorentina rischia l’arresto fino a un anno e l’ammenda fino a 26.000 euro. Rivendeva i vecchi infissi a due stranieri che poi li abbandonavano per strada. E’ successo a Firenze
Smaltimento “improprio” degli infissi? Si rischia l’arresto fino a un anno e l’ammenda fino a 26 mila euro. È quanto può succedere a un operatore del settore serramenti di Firenze. Molto probabilmente si tratta di un produttore di infissi di cui però non è stato reso noto il nome.
Quando sostituiva gli infissi, così denuncia una nota del Comune di Firenze, si faceva pagare lo smaltimento dai clienti ma poi trovava molto più comodo vendere i vecchi serramenti a due cittadini rumeni. Questi, poi, rimuovevano le parti metalliche per riciclarle ma abbandonavano il resto per strada.
Il fatto è emerso quando gli agenti della Polizia locale del quartiere Isolotto hanno rinvenuto una notevole quantità di vetri abbandonati per strada, vicino a dei cassonetti. Insospettiti, gli agenti hanno cominciato a indagare fino a scoprire tutta la vicenda.
“Per il titolare dell’azienda – scrive sempre il Comune – è scattata la denuncia per il reato di abbandono di rifiuti (previsto dal Testo Unico Ambientale) e per il quale rischia l’arresto fino a un anno e un’ammenda fino a 26.000 euro. L’azienda è risultata inoltre sprovvista della documentazione necessaria a tracciare la produzione e il corretto smaltimento dei rifiuti, dovrà inoltre rispondere degli illeciti previsti dal Testo Unico dei Rifiuti e per i quali sono previste sanzioni pecuniarie fino a 6.000 euro”.
(eb)
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere