Presentata alla fiera di Stoccarda l’energy label per le finestre sviluppato dall’istituto ift-Rosenheim assieme all’ITRS, associazione tedesca dei produttori di protezioni solari e schermi oscuranti
Avanza l’energy label per le finestre nella versione tedesca che ora include anche il contributo invernale ed estivo degli schermi oscuranti e/o delle tende esterne. Lo schema di etichetta energetica made in Germany è stato sviluppato da oltre un anno dall’ift Rosenheim. Da qualche settimana è stato potenziato dall’ift assieme all’ITRS, associazione tedesca dei produttori di protezioni solari e schermi oscuranti in modo da poter includere il contributo di tapparelle, persiane, scuri, tende esterne e schermature solari.
Le prime “nuove” etichette sono apparse in occasione della fiera R+T che si chiude oggi a Stoccarda. Qui ne vediamo una presentata dal produttore di schermi, veneziane e frangisole Flexalum, Gruppo Hunter Douglas che bene illustra i due casi di energy label di finestra senza e con schermi. Il caso riguarda una finestra con Uw=1,3 W/ m2K e fattore solare g=0,6. Nella colonna di sinistra è rappresentata l’etichetta energetica della finestra senza schermi che ottiene la classe C nel caso invernale e F nel caso estivo. L’aggiunta di uno schermo (tapparella, persiana, scuro, tenda da sole e protezione solare) produce un forte miglioramento nella classificazione energetica della finestra, sempre secondo lo scherma sviluppato da ift, ottenendo il passaggio alle classi B in entrambi i casi invernale ed estivo. L’aggiunta di uno schermo oscurante o solare esterno determina il salto è di una classe dalla B alla C nel caso invernale ma di ben quattro nel caso estivo.
In una nota ift spiega che la revisione della norma di prodotto EN 13659 per gli schermi esterni e le chiusure oscuranti permetterà di determinare la resistenza termica aggiuntiva Delta R ΔR di una tapparella o di una veneziana e di dichiararla nella marcatura CE. Considerare nel calcolo dell’etichetta energetica il fattore ΔR Delta R permette valutare l’efficienza energetica delle finestre con tapparelle, persiane o protezioni solari esterne in maniera chiara e facilmente comprensibile per il consumatore, per il progettista e per il produttore.
Anche senza una legge tedesca in merito l’etichetta energetica per le finestre sviluppata da ift Rosenheim sta conoscendo un fortissimo successo. “Finora abbiamo elaborato almeno seimila etichette per le finestre – ci confidava a R+T il prof. Ulrich Sieberath, direttore dell’ ift – Un ulteriore impulso alla sua diffusione verrà ora dall’integrazione degli schermi esterni nel calcolo dell’efficienza energetica. Sarà un’informazione preziosa per i consumatori che potranno decidere i loro acquisti con maggiore consapevolezza ma anche per i produttori”.
L’etichetta energetica per le finestre è prevista da una direttiva europea, la Direttiva 2010/30/UE, e dovrebbe essere introdotta entro un paio d’anni. Più della metà degli stati europei si è dotata dell’energy lebel per gli infissi. L’ultimo paese a lanciarlo, su base volontaria, è stata qualche settimana fa la Svizzera (vedi news).
In Italia i lavori per un’etichetta energtica delle finestre coordinati da Enea stentano a decollare al punto che l’associazione Anfit ha lanciato qualche mese fa un proprio schema che è già attivo e che verrà presentato pubblicamente a Klimainfisso (vedi news) e quindi a Made expo 2015. Anche PVC Forum ha elaborato un proprio schema di energy label che verrà anticipato al Forum Involucro e serramenti di Made expo (vedi il programma) e quindi presentato in maniera ufficiale il 31 marzo in un convegno a Verona (vedi news).
(eb)
Nella foto
Ulrich Sieberath, direttore di ift e lo stand dell’ift a R+T dedicato allo show “More than light and shadow”
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