
La 63ª edizione del Salone del Mobile 2025 ha mostrato come il design si stia evolvendo per rispondere alle sfide contemporanee. L'innovazione e la sostenibilità sono al centro di un nuovo modo di pensare gli spazi, dove estetica e funzionalità si incontrano per migliorare la vita quotidiana
Con oltre 2.100 espositori da 37 Paesi, il Salone del Mobile 2025 ha confermato ancora una volta di essere il palcoscenico globale delle tendenze che stanno plasmando il futuro degli spazi residenziali e commerciali. La 63ª edizione, che si è svolta dall’8 al 13 aprile, non è stata solo una fiera, ma un’esperienza unica che ha acceso l’entusiasmo di tutti gli appassionati di design, architettura e innovazione. Un appuntamento imperdibile per esplorare soluzioni concrete alle sfide moderne e scoprire le opportunità che il settore riserva per il futuro. L’offerta espositiva ha superato ogni aspettativa, confermando il Salone come punto di riferimento internazionale. Un luogo dove educare, innovare e ispirare nuovi talenti si traduce in un’evoluzione del design, capace di sorprendere a ogni edizione.
Le novità viste al Salone del Mobile 2025
Quest’edizione si è distinta per la sua intensità, affrontando temi centrali per il design contemporaneo: sostenibilità, tecnologia e un’estetica sempre più legata alla funzionalità. Al centro, l’esperienza dell’utente, valorizzata da ambienti flessibili, accoglienti e intelligenti. Il tema “Thought for Humans” ha sottolineato come il design non sia solo espressione creativa, ma una risposta sensibile ai bisogni concreti della vita quotidiana, integrando soluzioni smart che gestiscono luce, clima, accessi e sicurezza in modo armonioso e discreto.
Euroluce, l’evento biennale dedicato all’illuminazione, ha esplorato soluzioni intelligenti per la luce a basso consumo, con un focus su sistemi che combinano luce naturale e artificiale per migliorare comfort e funzionalità negli ambienti. La crescente attenzione alla sostenibilità è emersa anche attraverso l’uso di materiali naturali e riciclati, che non solo riducono l’impatto ambientale, ma arricchiscono anche l’esperienza sensoriale dell’utente a livello tattile e visivo. Marmo, legno e toni pastello — come cipria, salvia, tortora, lavanda e azzurro polvere — dominano gran parte degli stand, accompagnati da nuance calde e sofisticate come beige, sabbia, crema e ruggine, in contrasto con accenti più decisi di blu petrolio e verde bottiglia. Una palette che esprime equilibrio tra eleganza, benessere e personalità.
Il futuro delle porte, maniglie e sistemi di protezione
Grande attenzione al mondo delle porte e delle maniglie, ormai protagoniste dell’interior design, proposte con linee sempre più essenziali, discrete e pulite, con meccanismi invisibili che si integrano armoniosamente negli spazi. Sempre più di grandi dimensioni, a tutta altezza o blindate, le porte si trasformano in veri elementi architettonici, capaci di definire il carattere di un ambiente. Tra le tipologie più in evidenza: a battente, scorrevoli a scomparsa, a libro e filo muro. Raffinate le scelte materiche e cromatiche, che spaziano dal rovere naturale o tinto, alle superfici effetto velvet, passando per finiture metalliche opache e dettagli in tonalità polverose come grigio ardesia o salvia.
A completare queste strutture, maniglie di design curate nei minimi dettagli, proposte in versioni minimal, scultoree o ergonomiche. Protagoniste di una nuova ricerca stilistica, sono realizzate in ottone e disponibili in finiture come bronzo sabbiato, nickel nero o leghe più materiche, valorizzate da collaborazioni con giovani progettisti (grandi protagonisti di questa edizione della fiera) e designer affermati. Un perfetto equilibrio tra funzionalità e bellezza, che trasforma anche l’elemento più tecnico in un gesto di stile.
L’outdoor come naturale estensione della casa
Non è mancata poi un’attenzione speciale agli spazi esterni. Il comparto outdoor ha messo in mostra le soluzioni più evolute e armoniche in fatto di pergole, tende, frangisole e sistemi di schermatura solare automatizzati, che dialogano con l’interno per un’estetica coerente e senza confini. Le nuove tecnologie smart come il controllo remoto e l’accesso biometrico migliorano la sicurezza senza sacrificare il design. Materiali resistenti ma eleganti, finiture materiche e palette coordinate raccontano un nuovo modo di vivere l’esterno, sempre più come naturale estensione della casa.
Uno sguardo alle giovani promesse
Anche i giovani hanno avuto il loro spazio: il SaloneSatellite ha registrato 39mila presenze, dando voce a 700 giovani talenti provenienti da 37 Paesi. I loro progetti, tra sperimentazione e concretezza, hanno anticipato le sfide future: inclusività, versatilità, ecocompatibilità. Un laboratorio visionario, dove si coltiva il design di domani.
Il Salone del Mobile 2025 si conferma così molto più di un evento espositivo: un manifesto culturale che racconta il futuro dell’abitare, tra innovazione, sostenibilità e profonda attenzione alla persona.
Prossima edizione del Salone del Mobile
La prossima edizione del Salone del Mobile si terrà dal 21 al 26 aprile 2026, continuando a essere il punto di riferimento per l’innovazione e le tendenze del design mondiale.
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