![Sconto in fattura. Primo accessorista apre la strada](https://s3.eu-south-1.amazonaws.com/wp.cluster02.guidafinestra.it/media/P1130975-800x601.jpg)
Maico stringe accordo quadro con la esco Alperia Bartucci a favore dei propri clienti. Presenti rappresentanti di 56 aziende, tra i migliori clienti
Accordo sullo sconto in fattura tra l’accessorista Maico e la spa Alperia Bartucci, una esco ovvero una Energy Service Company . L’intesa è stata presentata ieri in un noto hotel di Soave (Verona) presenti i rappresentanti di 56 aziende dell’accessorista. Da un lato Wolfgang Reisigl, ad di Maico Italia, e dall’altro Giuseppe Apolloni della esco.
Ha fatto un po’ ombra al meeting la notizia dello stop allo sconto in fattura (ora è sicuro che si tratta di abrogazione certa) giunta nel cuore della notte (vedi news). Il che non ha impedito un incontro dal vivo interesse.
![presentazione dello sconto in fattura](https://s3.eu-south-1.amazonaws.com/wp.cluster02.guidafinestra.it/media/P1140001-225x300.jpg)
Wolfgang Reisigl, alla testa di Maico Italia, ci spiega: “Quando le circostanze cambiano e diventano sfide, ci sono due modi per affrontarle: o viverle come difficoltà, problema e minaccia o puoi cercare di vederci l’opportunità. Abbiamo visto il mondo delle associazioni muoversi per l’abrogazione ma abbiamo notato anche che a settembre qualche produttore e qualche grande distributore sono partiti con lo sconto in fattura. E, poi, a ottobre altri ancora si sono aggiunti. Sempre di più produttori hanno adottato la misura a favore dei loro rivenditori e dei clienti finali. Chi con l’aiuto delle esco e chi da solo. Da qui la nostra decisione di trovare un partner solido e affidabile come Alperia Bartucci”.
La esco è una controllata di Alperia, società altoatesina che fattura 1,2 miliardi di euro, multiutility integrata e coinvolta in produzione e vendita di energia da fonti rinnovabili, gestione della rete elettrica, soluzioni avanzate per la mobilità elettrica e le smart cities. Un gruppo che gestisce 41 impianti idroelettrici, oltre 8.700 chilometri di rete elettrica, sei centrali di teleriscaldamento e serve oltre 278.000 clienti con energia elettrica e gas, occupando un migliaio di dipendenti. Insomma, una società dalla impressionante capienza fiscale e dalla poderosa liquidità.
L’accordo tra Maico e Alperia Bartucci prevede che sia il serramentista a vendere e a fatturare gli infissi alla esco. Questa li rivende e li fattura scontati del 50% al cliente finale dopo aver applicato il proprio ricarico e aver acquisito il suo credito ecobonus. Il ricarico, senza scendere nei dettagli, ci appare essere quello oramai usuale. Maico è solo l’organizzatore dell’operazione.
Quali le condizioni al contorno? La prima è che i serramentisti siano clienti di Maico che ha chiesto una priorità di trattamento per loro e i loro rivenditori. Non vi è accordo di esclusiva ma solo di priorità. La seconda è che l’ordine minimo sia di almeno 6 mila euro +Iva. Il problema forse più grosso è la capacità operativa di Alperia di assorbire una mole di lavoro inattesa. Della esco già si servono alcuni serramentisti. Se aderissero le 56 aziende presenti e magari 5/6 rivenditori a testa saremmo di fronte a oltre 300 aziende da trattare.
“Abbiamo chiesto- sottolinea Reisigl- ai nostri partner di essere assolutamente chiari con i clienti finali offrendo loro la doppia scelta: o la detrazione fiscale tradizionale su dieci anni o l’immediato sconto in fattura come da articolo 10 che deve tener conto dei costi del processo”.
Chiediamo cosa farà Maico in caso di abrogazione dell’articolo 10 e dello sconto in fattura. L’esponente di Maico risponde con filosofia: “Se anche dovesse finire a fine anno, noi siamo contenti lo stesso. Abbiamo incontrato i nostri clienti, gli abbiamo reso servizio. Se cambiano le leggi, dovremo cambiare il progetto. Perché no? Abbiamo investito tempo, denaro e persone su questo progetto e, quando lo presentiamo ai clienti, ci cambiano le regole ma questa è la nostra politica. È il mondo in cui viviamo che richiede una grande flessibilità e capacità di adattamento”.
a cura di Ennio Braicovich
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