Esteso il programma di “sconto immediato” sui serramenti ai negozi di tutta la penisola e fino al 31 dicembre
Lo sconto in fattura del 50% sui serramenti viene esteso dal distributore Leroy Merlin ai negozi di tutta la penisola e fino al 31 dicembre. Come noto, lo sconto del 50% corrisponde alla cessione del credito di imposta dell’ecobonus del consumatore a LeroyMerlin per la sostituzione dei vecchi serramenti, come previsto dall’articolo 10 del Decreto Crescita. Inizialmente il programma dello “sconto immediato”, questo il nome dato dal distributore, era stato varato nei negozi di Milano Corsico e Milano Lissone (vedi nostra news). Partita il 28 settembre la promozione doveva durare fino al 15 ottobre. I risultati del test devono essere risultati molto soddisfacenti se, dopo 2 settimane il programma è stato allargato sia in durata che in estensione territoriale.
Infatti, da settimana scorsa lo “sconto immediato” sui serramenti è stato prolungato dal 15 ottobre fino al 31 dicembre. Ed è stato esteso a praticamente ai negozi di tutto il territorio nazionale, come ci è stato possibile verificare consultando i minisiti web del singolo punto vendita: da tutta la Lombardia fino a Palermo, passando da Bari a Napoli, da Chieti a Roma, da Firenze a Rimini, da Bologna a Torino fino a Venezia e Udine.
Il distributore di bricolage e di prodotti per la casa e l’edilizia propone, sui minisiti e sulle pagine pubblicitarie che sta pubblicando, un esempio di preventivo, che potremmo chiamare civetta, relativo a 4 finestre in pvc posate e consegnate. Da 3085,45€ con l’applicazione dello sconto immediato il prezzo scende a 1542,71. La commessa consiste di un finestra a un’anta da 800 x 1450 mm, due finestre da 1200 x 1450 mm, e una porta finestra da 1200 x 2450 mm ed è comprensivo di sopralluogo, consegna al piano terra, posa in opera (120€ a serramento), smaltimento dei vecchi infissi e IVA al 10%. Non appaiono costi aggiuntivi di documentazione e oneri finanziari.
Come funziona lo sconto in fattura di Leroy Merlin
Dopo il sopralluogo di un posatore del distributore, di solito un artigiano indipendente che ha seguito dei corsi di posa ad hoc, il punto vendita redige il preventivo definitivo e il cliente paga con bonifico parlante. Quindi il cliente presenta all’Agenzia delle Entrate il modello ufficiale di Comunicazione dell’opzione relativa agli interventi di efficienza energetica e rischio sismico effettuati su singole unità immobiliari (vedi allegato) con cui comunica la cessione del credito di imposta ecobonus. Ottiene quindi dall’Agenzia una ricevuta di presentazione di tale Comunicazione che consegnerà al punto vendita dove ha effettuato l’acquisto. Così si chiude l’operazione di sconto in fattura. Tra i vanti dell’operazione: prodotti di fabbricazione italiana (con tanto di bandierina tricolore erta a testimone), garanzia di dieci anni, progetto di posa completo “dei nostri artigiani”.
Con il perfezionamento dell’operazione “sconto immediato” da parte del gigante della distribuzione edilizia si autoavvera la previsione dell’Antitrust contenuta nella pronuncia AS1592 contro la formulazione dell’articolo 10 in cui si indicava che essa avrebbe potuto “generare un’indebita distorsione del mercato a vantaggio di pochi operatori, a detrimento delle imprese di medie e piccoli dimensioni attive nell’offerta dei servizi di riqualificazione energetica, con evidenti ricadute negative ai danni dei consumatori, i quali vedrebbero significativamente ridotta la loro libertà di scelta”. Checché se ne pensi, l’Antitrust aveva avuto l’occhio lungo.
a cura di Ennio Braicovich
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