Lo segnala (nuovamente) il XII Rapporto su sicurezza, qualità e accessibilità a scuola di Cittadinanzattiva:
E’ stato pubblicato il XII Rapporto su sicurezza, qualità e accessibilità a scuola di Cittadinanzattiva. La denuncia è la solita: manca la sicurezza nelle scuole e lo stato di degrado è imperante, anche se qualche cosa è stato fatto dall’attuale Governo.
Il XII Rapporto nasce quest’anno dal monitoraggio di 213 gli edifici scolastici di 14 Regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto), dove studiano oltre 70mila allievi e dove operano e oltre 7mila i docenti.
Il 65% delle scuole è situato in zona a rischio sismico (54% è il dato sul totale degli edifici scolastici pubblici, di cui 13.742, ossia il 30%, si trova nelle zone a rischio più elevato; il 24% in zona a rischio idrogeologico, il 7% in zona a rischio industriale, il 5% a rischio vulcanico, il 14% in zona a elevato inquinamento acustico; il 2% presenta amianto e radon.
Per la sicurezza interna il documento denuncia che mancano scale di sicurezza nel 22% delle scuole monitorate; solo il 48% presenta vetrate a norma; le porte con apertura antipanico sono assenti nel 76% delle aule, nel 69% dei bagni, nel 63% delle aule computer, nel 61% dei laboratori, nel 38% delle mense e nel 36% delle palestre e anche nel 16% dei cortili dove saranno obbligatorie per legge. Infine le finestre: non sono integre nel 44% delle aule, nel 12% delle mense e nel 14% delle palestre.
Come dire che resta tanto fare per assicurare condizioni di studio decenti e sicure ai nostri studenti.
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