Un avviso di garanzia è stato recapitato al progettista per presunte irregolarità nella costruzione e gestione del Centro Polivalente e di Protezione Civile di Norcia
Il Centro Polivalente e di Protezione civile di Norcia, inaugurato solo pochi mesi fa (vedi news) è stato sottoposto a sequestro da parte dell’autorità giudiziaria. Un avviso di garanzia è stato recapitato ieri al progettista arch. Stefano Boeri per presunte irregolarità nella costruzione e gestione del Centro. Una vicenda che assume aspetti paradossali ed incredibili.
Questa la dichiarazione di Boeri: “Facendo seguito all’Ordinanza del Comune di Norcia del 347 del 04/03/2017, alle Ordinanze della Protezione Civile e grazie ai fondi raccolti dal Corriere della Sera e dal TGLa7 tra i cittadini italiani, abbiamo progettato e seguito la costruzione in soli tre mesi di una struttura temporanea di 450 mq di classe 4 (la massima nella sicurezza antisismica). Un edificio polivalente che in situazioni di emergenza sismica può essere utilizzato per accogliere i cittadini.
Un’architettura in legno inaugurata nel giugno scorso alla presenza delle massime autorità locali e nazionali. La struttura, leggera e di grande solidità, si compone di pannelli, pilastri, travi e rivestimenti in legno lamellare, con connessioni in viti e bulloni, costruita a secco e dunque totalmente smontabile. Anche gli impianti e i serramenti potranno essere ricollocati. La struttura in legno è opportunamente ancorata al terreno tramite una griglia di travi e cordoli in cemento armato (una tipologia di fondazione necessaria in situazioni di rischio sismico) interposti ad un “vuoto sanitario” in modo da ridurre al minimo l’impatto sul suolo e da essere facilmente rimovibile.
Sono convinto che si tratti di una buona dimostrazione di come il legno permetta di realizzare in tempi rapidi architetture di qualità e in grado di garantire la massima sicurezza.
Avendo totale fiducia nel lavoro dei Magistrati, sono certo che ogni equivoco verrà chiarito e che il Centro Polivalente e di Protezione Civile di Norcia tornerà al più presto a disposizione dei suoi cittadini. Il sequestro della struttura priva infatti una comunità già duramente provata di uno spazio di grande utilità sociale.
Sono amareggiato nel rilevare come un lavoro finanziato dai cittadini italiani, svolto dal mio studio in totale gratuità e con grande attenzione alle esigenze della comunità di Norcia venga trattato alla stregua di una speculazione abusiva.”
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