Da qualche anno nella nazione vicina per gli apporti solari e luminosi degli infissi si utilizza il pedice w che sta per window. Vediamo come e perché
Serramenti. Possiamo caratterizzarli meglio e più precisamente dal punto di vista degli apporti solari e luminosi? Potrebbe essere alla luce di una regolamentazione francese, peraltro non recente. Lo spunto viene da una notizia sull’arrivo in Italia delle finestre in alluminio K-Line, prodotte dal Gruppo Liebot. La notizia di prodotto pubblicata qualche settimana fa (vedi news) riportava tra le caratteristiche dell’infisso due grandezze, gw e TLw, rispettivamente utilizzate per indicare il fattore solare e la trasmissione luminosa, accompagnate dal pedice w mentre la letteratura tecnica nel nostro paese riporta solo le lettere g e TL.
Abbiamo chiesto ai tecnici di K-Line di illustrarci il significato delle due grandezze gw e TLw che hanno, come potrà constatare il lettore, un’importanza non trascurabile nel bilancio energetico dei serramenti. Al punto che a nostro avviso sarebbe molto utile introdurre queste grandezze anche nell’ordinamento normativo italiano, come avemmo a segnalare parecchi anni fa a proposito della grandezza TLw, quando fu introdotta nella normativa francese. Questo per premiare i serramenti che valorizzano gli apporti solari gratuiti e l’illuminazione naturale, pure gratuita nonché benefica dal punto della salute delle persone.
(eb)
Risponde gentilmente l’ing. Marcello Penati.
La normativa francese RT 2012 (Regolamentazione termica 2012) attribuisce una fondamentale importanza sia al fattore Uw sia ai due fattori che menzionati:
-Il fattore solare del serramento gw (che in Francia viene indicato con Sw );
-La trasmissione luminosa del serramento TLw.
Il primo ( gw ) indica quanto calore solare penetra attraverso il serramento, fattore che in inverno influisce positivamente sul risparmio energetico per il riscaldamento.
Il secondo ( TLw ) indica gli apporti di luce naturale attraverso il serramento, fattore che influisce positivamente sul risparmio energetico per l’illuminazione artificiale.
In Francia ci sono dei valori minimi da rispettare anche per avere diritto agli incentivi fiscali sia in termini di Uw che di gw.
Dietro la RT 2012 c’è una norma sperimentale francese, la XP P50-777 « Performances thermiques des bâtiments – Parois vitrées associées ou non à des protections mobiles – Détermination du facteur de transmission solaire et lumineuse », ovvero “Prestazioni termiche degli edifici – Pareti vetrate associate o non a delle protezioni mobili – Determinazione del fattore di trasmissione solare e luminoso”. La norma, che è stata pubblicata da Afnor nel dicembre 2011 proprio in vista dell’arrivo della RT 2012, determina con precisione le regole di calcolo dei fattori di trasmissione solare e luminosa delle pareti vetrate dotate o no di schermi oscuranti e ombreggianti.
Quello che ci preme evidenziare è che in Italia non si considerano per nulla gli apporti di calore e di luce naturale trasmessi agli spazi abitativi attraverso il serramento.
Al massimo vengono comunicati i due indici riferiti però al solo vetro, cosa di per sé fuorviante perché è come se nella performance di isolamento termico del serramento si parlasse di Ug e non di Uw.
Ed è per questo che noi aggiungiamo ad entrambi gli indici il pedice “w” proprio per sottolineare che sono riferiti ai serramenti e non ai vetri. Da qui anche l’importanza di avere parti opache minimali.
Sarebbe quindi molto interessante aprire un dibattito per approfondire questo argomento che a nostro avviso è di fondamentale importanza tanto da aver espressamente indicato nel pay-off del logo di K•Line la dicitura “La finestra luminosa “.
Ing. Marcello Penati, K-Line
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