Master, azienda pugliese leader nel mercato globale di finestre e serramenti, chiude il secondo semestre del 2020 con +8% e annuncia nuovi investimenti nel 2021 per la produzione di “infissi intelligenti” in grado di monitorare la qualità dell’aria.
Serramenti green sarà il titolo dei prossimi investimenti di Master, azienda pugliese che progetta e realizza in house il 97% della propria produzione e impiega circa 300 dipendenti. Ora ha previsto un piano di investimenti per il biennio 2020/2021 di circa 5 milioni in innovazione di prodotto, di processo e in sistemi volti ad ottimizzare pianificazione della produzione di serramenti green.
Tra le prime aziende del settore a proporre sul mercato soluzioni di automazione a scomparsa per ottenere infissi controllabili da remoto, oggi Master sta sviluppando soluzioni di azionamento e controllo che favoriscono la ventilazione naturale degli ambienti chiusi, e rendono l’infisso un prodotto sempre più tecnologico per il benessere delle persone. Questo progetto di domotica applicata agli infissi prevede l’integrazione con sistemi innovativi di monitoraggio della qualità dell’aria, si colloca nel più ampio piano aziendale per la sostenibilità: Master è stata la prima azienda italiana nel settore dei serramenti a sottoscrivere un accordo volontario con il Ministero dell’Ambiente in cui si impegna a definire una metodologia di calcolo delle emissioni di CO2 per poter ideare e approntare azioni di miglioramento e di riduzione nella sua filiera produttiva.
Per essere competitiva sul mercato e a fronte di una crescente domanda di prodotti customizzati, l’azienda si è dotata, inoltre, di un reparto produzione additive manufacturing con le più moderne tecnologie disponibili sul mercato internazionale, in grado di fornire soluzioni con un forte connotato tecnico-estetistico per fornire lotti fino a 1000 pezzi in tempi brevissimi. Un esempio di time to market impensabile fino a qualche anno fa.
Tra i piani di sviluppo per il 2021, oltre ad alcuni interventi infrastrutturali all’interno dello stabilimento e sede di Conversano (70.000 mq di superficie), tra cui la creazione di un nuovo parcheggio per i dipendenti (per dare seguito alle survey aziendali), l’azienda destinerà anche quest’anno importanti investimenti in Ricerca e Sviluppo (il laboratorio di ricerca Master Lab è in costante collaborazione con prestigiosi istituti universitari come il Politecnico di Bari e Unisalento) e innovative politiche aziendali e di welfare.
Master intanto prosegue con successo il proprio processo di transizione al digitale, avviato già nel 2017: «partendo dalle esigenze emerse in ambito Produttivo e logistico, attraverso l’implementazione del sistema di tracciamento dei materiali (WMS – Warehouse stock system) e la connessione di tutti gli impianti alla rete aziendale, – spiega Michele Loperfido, ceo e cofondatore del Gruppo Master – lo stabilimento risulta sempre interconnesso in tempo reale fornendo la possibilità di controllare i processi anche da remoto».
«In un mercato competitivo come quello dei serramenti – conclude Michele Loperfido – che conta circa 9 milioni di nuove porte e finestre prodotte e installate ogni anno in Italia (tra edifici pubblici e ad uso residenziale, scuole e alberghi) e 100 milioni in Europa, Master ha impostato la sua strategia di sviluppo sull’innovazione continua di prodotto e di processo, grande attenzione alla qualità dei materiali e all’uso di tecnologie avanzate, nel pieno rispetto per l’ambiente».
Durante il picco della pandemia è stato uno dei modelli di ripartenza per tutto il comparto meccanico nazionale. Master, azienda con sede a Conversano e presente in 58 paesi del mondo, leader globale nella progettazione e produzione di accessori e componentistica ad alta tecnologia per serramenti in alluminio, nonostante le difficoltà globali del mercato dei serramenti e del comparto della meccanica, ha registrato un incremento dell’8% del fatturato nel secondo semestre 2020 rispetto all’anno precedente, riuscendo a chiudere l’anno con -6%, dato eccezionale per il comparto meccanico, messo a dura prova dalla pandemia. La frontiera dei serramenti green saranno la prossima frontiera di un parco di scelte aziendali all’insegna della giusta interpretazione dei mercati, nonostante le oggettive difficoltà di una circostanza come quella pandemica.
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