Unicmi rilascia sul mercato dell’involucro edilizio. Una ripresa incompiuta. Detrazioni fiscali e rilancio degli investimenti pubblici per non ripiombare in recessione
Serramenti metallici e facciate continue? Sarà un anno discreto ma preoccupa il 2020. Così afferma l’Ufficio Studi Economici Unicmi ha rilasciato il Rapporto sul mercato italiano dell’involucro edilizio 2019, un report esaustivo sugli andamenti 2018 e sulle previsioni 2019/2020 del settore dei serramenti metallici e delle facciate continue in Italia.
La ripresa degli investimenti nelle costruzioni, iniziata nel 2016 ha subito un brusco rallentamento nel 2018 e proseguirà questa tendenza nel 2019 per effetto della congiuntura economica negativa che ha interessato l’Italia a partire dall’estate del 2018. Le previsioni di crescita del PIL sono state costantemente riviste al ribasso sulla base dei dati negativi che provenivano da diversi indicatori, in primo luogo i consumi delle famiglie, quindi gli investimenti dei privati e delle imprese e la dinamica dello spread e del costo del denaro. La frenata dell’economia ha determinato anche una frenata degli investimenti nelle costruzioni per i quali Unicmi prevede una crescita dell’1.8% per il 2018 e del 1,6% per il 2019.
Il 2018 ha registrato una moderata ripresa della domanda di serramenti e facciate. Nell’ultimo anno la domanda complessiva ha superato i 4,5 miliardi di cui 2,8 miliardi nel segmento residenziale e 1,7 miliardi nel segmento non residenziale. Entrambi i segmenti di mercato hanno ricominciato a crescere dal 2016 e per il 2019 si prevede un ulteriore lieve crescita che porterà la domanda totale di serramenti a 4,8 miliardi di Euro. Dal punto di vista delle unità vendute si evidenzia una stabilizzazione del numero di finestre vendute per il segmento del residenziale rinnovo e una diminuzione per il segmento del residenziale nuovo. Per il 2019 si prevede una lieve diminuzione delle unità vendute nel segmento del nuovo, per via della contrazione degli investimenti nelle nuove costruzioni residenziali e un lieve aumento per il segmento del rinnovo.
Serramenti metallici
Dal 2014 si registra un’inversione di tendenza nel mercato dei serramenti metallici. Il 2015, infatti, ha rappresentato l’anno di ripresa che continua anche nel triennio 2016-2018, ma con tassi molto moderati, non sufficienti a recuperare quel miliardo di Euro di fatturato perduto nel periodo di crisi. Nel 2018 la crescita del mercato è stata del 3,5%, le prospettive per il 2019 sono moderatamente positive ma con un trend di crescita che tenderà a rallentare per l’assenza della spinta propulsiva che avrebbe potuto dare il segmento delle nuove costruzioni residenziali.
Gli incentivi fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici hanno contribuito anche nel 2018 a sostenere in modo significativo la domanda di serramenti. Nell’ultimo anno si rileva un aumento delle vendite cumulate con un valore che supera gli 1,6 miliardi di Euro e che, secondo le proiezioni dovrebbe essere confermato nel 2019. Gli incentivi fiscali determinano il 39% della domanda totale di serramenti in alluminio per un controvalore superiore ai 580 Milioni di Euro, nell’ultimo anno l’incidenza delle vendite realizzate con gli incentivi è cresciuta nonostante la crescita della domanda proveniente dalle nuove costruzioni. Questo evidenzia una buona capacità di penetrazione delle aziende produttrici di serramenti in alluminio nel segmento del recupero, grazie a prodotti dedicati e a politiche commerciali e di servizio adeguate alla clientela retail.
Gli incentivi sono diventati una componente strutturale della domanda di serramenti e il loro mantenimento è essenziale per accompagnare la modesta ripresa del mercato.
Facciate continue
Dal 2014 il mercato italiano delle facciate continue ha ripreso a crescere per via di una serie di lavori di grandi dimensioni prevalentemente localizzati nelle aree metropolitane di Milano e di Roma. La crescita nel 2018 è stata molto significativa e ha raggiunto il 4,5%, questo dato dovrebbe essere confermato anche nel 2019 per effetto dell’avanzamento dei cantieri iniziati nel 2018. I costruttori di facciate continue sono aziende di medie e grandi dimensioni (16 milioni di Euro di ricavi medi, circa 40 aziende) che adottano un modello di business specializzato e realizzano oltre il 80% dei ricavi con le facciate continue. I costruttori di facciate operano nel segmento del non residenziale e nel quale realizzano il 60% circa del proprio fatturato totale. Il segmento del terziario rappresenta la quota maggiore del non residenziale attestandosi al 36%. Un contributo rilevante ai ricavi delle aziende proviene anche dai lavori di recladding, ovvero di sostituzione delle facciate continue esistenti che incide, secondo le nostre stime, per circa il 26% del totale.
Conclusioni
Nel secondo semestre del 2018 lo scenario macroeconomico generale è profondamente cambiato. Tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 si potevano identificare chiari segni di ripresa sia dell’economia generale sia degli investimenti nelle costruzioni, con evidenti effetti positivi sulla domanda di serramenti e facciate.
Le forti pressioni sullo spread e sul costo del denaro, che si sono manifestate nell’autunno del 2018, hanno contribuito alla diffusione di un clima di incertezza e hanno generato un aumento del costo del denaro con ripercussioni tangibili nel settore delle costruzioni, che opera con un elevato livello di leverage. Il rallentamento della crescita economia ha iniziato a produrre i suoi effetti nell’ultimo quadrimestre nel 2018, quando tutti gli indicatori che pochi mesi prima identificavano una ripesa, hanno iniziato a segnalare una fase di stagnazione (vedi news). La ripartenza attesa da tutti non si è manifestata o si è manifestata molto al di sotto delle attese, come è stato evidenziato dal deludente dato sul PIL del 2018. Per cui il 2019 sarà un anno di sostanziale tenuta/bassa crescita per il comparto delle costruzioni e resterà reale il rischio recessione.
Sulla base di questi dati possiamo pertanto confermare le tendenze in atto nel settore delle costruzioni e ipotizzare una crescita per il 2019 del mercato dei serramenti metallici nell’ordine del 3% e per le facciate continue è possibile ipotizzare una crescita nell’ordine del 4%. Per entrambi i mercati è possibile fornire un outlook neutro per il 2020, con tassi di crescita che potranno essere allineati a quelli riscontrati nel 2019.
Per informazioni: Prof. Carmine Garzia Responsabile Scientifico Ufficio Studi Unicmi
[email protected]
A cura dell’Ufficio Comunicazione Unicmi
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