Protesta dell’associazione contro il Comune toscano dove gli interventi di recupero relativi alla sostituzione oppure d’installazione ex novo di infissi e sistemi oscuranti risultano ammissibili solo ed esclusivamente se effettuati prevedendo infissi in legno.
I serramenti metallici non sono ben visti dall’Amministrazione comunale di Montecarlo, piccolo e delizioso borgo in provincia di Lucca. Infatti nell’ambito di interventi edilizi nel Comune di Montecarlo e in particolare nel centro antico e nel sub-sistema insediativo storico esterno al centro antico – gli interventi di recupero relativi alla sostituzione oppure d’installazione ex novo di infissi e sistemi oscuranti risultano ammissibili solo ed esclusivamente se effettuati prevedendo infissi in legno.
Questo divieto contro i serramenti metallici e gli oscuranti, noto anche come “razzismo metallico”, è previsto dal locale Regolamento Urbanistico. Contro questa proibizione protesta Unicmi con una lettera, accompagnata da corposa documentazione, firmata dal direttore generale Pietro Gimelli e inviata al sindaco e ai responsabili della Ripartizione Urbanistica ed Edilizia di Montecarlo.
In particolare Gimelli fa rimarcare la natura discriminatoria e distorsiva per il mercato dei serramenti rappresentata dall’ art. 36 delle Disposizioni Normative del Regolamento Urbanistico e dall’art. 9 del relativo Allegato 3 “Norme relative al centro antico di Montecarlo”, qui riportate di seguito:
Regolamento Urbanistico, Disposizioni Normative – Art. 36 – Caratteri tipologici, finiture e soluzioni conformi degli edifici e dei nuclei del sub-sistema insediativo storico, esterni al centro antico di Montecarlo
§1. Per tutti gli edifici e aree individuati come appartenenti al sub-sistema insediativo storico, esterni al centro antico di Montecarlo, è prescritta la conservazione delle caratteristiche tipologiche e di finitura tradizionali (della configurazione esterna, della facciata e della copertura, di eventuali elementi architettonici interni, delle tecnologie e dei materiali, ecc.) come indicato al successivo §3. […]
Infissi di finestre
Dovranno essere realizzati solo in legno, verniciato con colorazioni tradizionali, e con criteri di uniformità di soluzione.
Dispositivi di oscuramento
Salvo diverse prescrizioni, all’esterno sono ammesse unicamente i dispositivi a persiana in legno verniciato con colori tradizionali.
Infissi di porte
Dovranno essere realizzati in legno a superficie continua o con modanature e specchiature, oppure a doghe orizzontali maschiettate (con esclusione dei tipi a perlinato), verniciati con colorazioni tradizionali, e con criteri di uniformità di soluzione. Eventuali roste sopraluce dovranno essere mantenute.
[…]
Regolamento Urbanistico, Allegato 3 – Art. 9 – Norme relative agli interventi nei palazzi
[…]
§7. Gli interventi previsti comportano la conservazione e il ripristino di tutti gli elementi architettonici esistenti, sia interni che esterni quali ad esempio: murature in pietra e in laterizio a vista, intonaci e coloriture, proporzioni, misure e forma di porte e finestre, colonne, lesene cornici (sia in pietra che in stucco) cornicioni, gronde, portali, bugnati, scale, pavimentazioni interne ed esterne. I serramenti interni ed esterni dovranno essere mantenuti o, se ammalorati, dovranno essere sostituiti con materiali e finiture analoghe alle preesistenti comprese le ferrature di sospensione e di chiusura.
Si tratta, segnala il direttore di Unicmi, di prescrizioni incentrate sul materiale anziché sulle finiture, già ritenute incongrue da numerose sentenze., che di fatto impediscono d’inserire infissi in alluminio (o altro metallo) in edifici del territorio di Montecarlo. Infatti oggi è possibile realizzare serramenti metallici (in alluminio, acciaio e leghe) assolutamente identici nell’aspetto – per forma, finitura superficiale e colore – a quelli considerati “più tradizionali” in legno. E quindi la richiesta al Comune di variare il Regolamento Urbanistico Comunale affinché le limitazioni siano incentrate unicamente sul rispetto della forma e del disegno originale e della compatibilità della finitura superficiale con i colori tradizionali del legno storicamente usati nell’area di inserimento al fine di non contrastare con il contesto ambientale esistente.
La documentazione inviata al Comune, qui in allegato, comprende la storica sentenza del TAR di Trieste che ha costretto il Comune a cambiare un Regolamento edilizio che discriminava i serramenti metallici, gli articoli de “Il Piccolo” e di “Nuova Finestra” in merito, e la pubblicazione “Forte, bello e Leggero” che riporta esempi riusciti di inserimento di serramenti metallici nei centri storici e in altri contesti delicati dal punto di vista architettonico.
La precedente azione di contrasto contro la discriminazione dei serramenti metallici risale allo scorso aprile, vedi news, quando Unicmi protestò contro i Regolamenti edilizi comunali di Vasto (Chieti( e Troina (Enna).
a cura di Ennio Braicovich
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