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Serramenti in pvc: come fissare i rinforzi senza viti

Grafsynergy presenta il processo definendo l’idea ‘rivoluzionaria’. Il processo che elimina l’avvitatura di profili e rinforzi è già stato sottoposto all’esame dell’Istituto SKZ che ha emesso parere positivo

“Una novità assolutamente rivoluzionaria” assicura Gianfranco Ferranti alla testa di Grafsynergy, l’azienda modenese che si è fatta un nome su scala mondiale eliminando il cordolo di saldatura dagli angoli dei serramenti in pvc. La promessa è forte: “Siamo riusciti nell’intento di fissare i rinforzi in acciaio senza l’utilizzo delle viti”. L’invito a vedere come opera la macchina (siamo al Fensterbau) è immediato.

La dimostrazione è eseguita dall’ing. Denis De Grandis attorniato da Gianfranco e Michael Ferranti (da sinistra, qui nella foto in alto). De Grandis prende un rinforzo e lo inserisce in un profilo in pvc che infila in una macchina dal nome non ancora precisato e lì rimane per qualche decina di secondi. Finita l’operazione che si svolge in silenzio (quindi niente rotismi nè motori) si ritira il profilo rinforzato ed è fatta. Nell’aria aleggia odore di plastica riscaldata. Proviamo a battere il profilo per terra ma l’acciaio rimane saldamente ancorato al pvc.

Ovviamente top secret sulla natura del processo da parte degli uomini Grafsynergy. Tecnici di settore ipotizzano che il principio alla base della macchina stia nel riscaldamento elettrico del rinforzo in acciaio fino a una temperatura di circa 80°C (Tg) che porta allo stato vetroso lo strato più superficiale del pvc con cui il rinforzo è a contatto. In questo modo il pvc blocca il rinforzo in acciaio.

Grafsynergy ha sottoposto a verifiche profili e telai di serramenti presso l’istituto di riferimento per le materie plastiche, il tedesco SKZ di Würzburg che ha emesso parere favorevole. Ulteriori test sia meccanici che chimici sono attualmente in corso presso laboratori italiani e stranieri. “Se gli esiti saranno favorevoli, come crediamo e speriamo – anticipa Michael Ferranti – la macchina sarà pronta a inizio 2019”.

L’eliminazione della fase di avvitatura porta all’eliminazione delle viti. Sarebbe un risparmio non piccolo per il produttore. Il calcolo è presto fatto, dicono i tecnici. Una ogni 25 centimetri, se i profili sono bianchi, una ogni 20 se i profili sono scuri. Così se prendiamo una finestra a un’anta da 1300×1600 cm, le viti non saranno poche: 4 per un traverso, e quindi almeno 16. Poi, ci sono i montanti: quindi almeno 6 x 2 x 2, quindi 24. In totale: 40 viti.

Da anni l’industria chimica tenta di eliminare i rinforzi in acciaio dalle finestre in pvc per semplificare il processo produttivo, per eliminare un fattore di indebolimento delle prestazioni termiche (l’acciaio) e per rendere più leggero il trasporto dei serramenti in pvc.

Il tentativo più recente è quello di Basf che ha sviluppato un composto, Ultradur, rinforzato con fibre di vetro che è coestruso assieme al pvc (vedi news) e che irrigidisce quasi pari al ferro i profili in pvc.

In precedenza il gammista Deceuninck ha sviluppato la tecnologia Linktrusion per ottenere profili per finestre (sistema Zendow#neo) senza rinforzi in acciaio irrigidendo i profili in pvc con piattine di fibra di vetro e  un rinforzo termico in Pvc rigido riempito di Pvc espanso.

(eb)