“Concentrarsi su innovazione, digitalizzazione e finestre intelligenti”. Questo il messaggio con cui sono stati accolti i 120 clienti serramentisti Veka convenuti nei giorni scorsi a Il Ciocco di Barga (Lucca), splendido borgo toscano. Parola di Bonifatius Eichwald, direttore vendite e marketing e nonché membro del consiglio di amministrazione, il quale non si è sbilanciato molto su che cosa l’azienda tedesca stia lavorando limitandosi ad affermare succintamente: “Qualcosa in merito verrà presentato al prossimo Fensterbau di marzo a Norimberga”. Se questa è la visione di medio-lungo periodo il meeting clienti Veka è stato costellato delle tante innovazioni che fanno parte del lavoro quotidiano del serramentista. Tuttavia, mentre si pensa all’oggi occorre coltivare il domani.
Così ogni 5 anni, ha svelato Eichwald, Veka rivede il proprio posizionamento di mercato e le strategie anche se il core business rimane quello della produzione di profili per infissi con una certezza: l’azienda rimane e vuole rimanere di tipo familiare pur avendo raggiunto nel 2016 con i suoi 5000 dipendenti la ragguardevole meta del miliardo di euro di fatturato. Tanto per essere più espliciti- gli uomini Veka adorano l’understatement -: il n. 1 al mondo nel campo dei sistemi per finestre in pvc. Il balzo in avanti avvenne nel 2014 con l’acquisizione del gammista Gealan. La congiuntura favorevole aiuta a crescere. Bene il business in Germania e negli Usa. Preoccupazione per quanto successo in Russia e Ucraina. Ma il peggio è passato e anche lì si guarda al futuro. Bene anche “l’Italia che è la nazione principale per l’export”. Un paese dove anche i concorrenti confermano la posizione di primato raggiunta negli ultimi anni da Veka nel campo dei profili per serramenti in pvc. La fiducia nell’Italia viene confermata nei fatti con l’arrivo di prodotti dedicati al mercato interno e il rafforzamento del team che si occupa di vendite, marketing e assistenza tecnica guidato dall’ing. Graziano Meneghetti, da due anni responsabile di tutto il mercato della penisola in qualità di direttore commerciale Italia.
Oggi la linea commerciale, afferente al direttore commerciale estero Robert Post, è capeggiata da Meneghetti cui rispondono Pasquale Castaldo e Alberto Scrinzi, e in staff Susanne Hahlhege, Chiara Gremes e Marijke Favero. Quella tecnica è sotto la direzione di Dirk Lehmann cui rispondono Luca e Mauro Montagnese e Michele Di Giuseppe.
Le novità non sono mancate, come ha sottolineato aprendo i lavori Meneghetti, tutte studiate per offrire elementi di distinguibilità ai clienti Veka, soprattutto ai membri di Finestra Italiana, che oggi conta 66 aziende aderenti ma che la società si propone di ampliare con un programma di azioni dedicate.
Tanti i programmi e le novità di prodotto : dalle finiture superficiali al nuovo sistema per finestre SL76, all’aggiornamento dei profili, al software WinDoPlan che si affaccia al mondo del BIM. Senza dimenticare l’oggi indispensabile aggiornamento normativo sulla posa con l’intervento di Stefano Mora del Consorzio Legnolegno, gli approfondimenti tecnologici sull’incollaggio strutturale della vetrazione e sulla cura e manutenzione delle finestre. All’insegna di una affermazione: è falso affermare che l’infisso in pvc è “senza manutenzione e cura”. Semmai, detto a chiare lettere, è “di facile manutenzione e cura”.
Occasione perfetta per cogliere le novità sarà il prossimo Fensterbau per il prossimo marzo mentre già si scaldano i motori per il cinquantenario che verrà festeggiato fra meno di due anni. Infatti nel lontano 1969 Heinrich Laumann fondò con otto dipendenti un’azienda che di strada ne ha fatta veramente tanta.
Ulteriori dettagli ed approfondimenti sul numero di dicembre di Nuova Finestra
(eb)
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