Per una settimana, dal 24 al 27 giugno, le serrande di negozi e magazzini del centro storico diventeranno spazi creativi per opere di street art.
Le serrande di un garage, di un negozio, di un magazzino sfitto potranno diventare, a fine giugno a Grosseto, protagoniste di fantasiose opere di street art. Succederà dal 24 al 27 giugno all’interno della Mura medicee della città toscana in occasione della seconda edizione dell’evento culturale «Trame Festival – Serrande chiuse per arte aperta». Lo propone l’associazione culturale Clan in collaborazione con il Comune di Grosseto, Fondazione Grosseto Cultura, il Polo Bianciardi, il Centro commerciale naturale Centro storico e la Proloco.
Le serrande chiuse, tradizionalmente protagoniste grigie ma importanti del nostro habitat urbano, diventeranno così per tre giorni le tele per giovani artisti, trasformandosi in elementi attivi di rigenerazione urbana all’insegna di colore e fantasia.
Perché proprio le serrande protagoniste di street art?
L’associazione organizzatrice Clan (acronimo di Collettivo Libero Anti Noia) così spiega sul sito di Fondazione GrossetoCultura le ragioni della manifestazione: “Negli ultimi anni si è registrato un considerevole calo dei residenti nel centro storico di Grosseto: basti pensare che dai 5.000-6.000 abitanti all’interno della cinta muraria all’inizio del ‘900 si è passati a meno di 1.000 abitanti degli ultimi anni. La diminuzione delle presenze e la chiusura delle attività hanno portato una vera e propria desertificazione in molte delle vie secondarie, facendo percepire questi luoghi come insicuri e non accoglienti.
Negli ultimi anni il centro di Grosseto si è visto svuotarsi di esercizi commerciali, luoghi d’incontro e soprattutto di persone. Le vie secondarie del centro storico assomigliano più a un piccolo borgo abbandonato che al centro di una città capoluogo di provincia. Serrande chiuse e sfondi sfitti sono lo scenario a cui ormai sono abituati i cittadini e i turisti che vengono a passeggiare per il centro cittadino. Trame Festival vuole creare una nuova attrattiva, riportando colore, energia e spunti per nuove modalità di vivere la città in molte vie coinvolte nel progetto”.
Abbiamo visto spesso, in passato, finestre e porte diventare opere d’arte. Emblematico al riguardo è il caso di The Fresh Widow di Marcel Duchamp, opera dadaista del Moma di New York. Più raro è il caso delle chiusure tecniche. Vedi le porte basculanti da garage dell’artista tedesco Andreas Slominski elevate a composizioni pittoriche monocromatiche. Ora è la volta delle serrande di Grosseto, opere di vera street art. Ben vengano!
a cura di EB
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere