Serrature e ferramenta. La Conferenza ARGE spinge sull’EPD

Sostenibilità, design, normative di prodotto, rinnovo delle cariche. Questi i punti principali all’ordine dell’annuale Conferenza di Arge, la Federazione europea delle Associazioni dei produttori di accessori, ferramenta e serrature si è tenuta ad Abano Terme nei giorni 4 e 5 settembre.

Presenti 35 partecipanti di 15 paesi. Presidente è lo svizzero Hans Weissenböck mentre il segretario generale è il tedesco Joachim Kieker.

Per l’Italia membro di Arge è Assoferma, l’associazione di riferimento del settore che fa parte della Federazione Anima, rappresentata alla Conferenza da quest’anno da Bruno Rosevich. Un omaggio alla cultura del design italiano e alla storia degli accessori è stata la relazione di Gloria Sormani, direttore generale di Valli & Valli (ora di proprietà Asa Abloy) (qui sotto nella foto) che è partita dalla creazione delle porte vere e proprie per giungere ai giorni nostre alle opere di Gio Ponti, Joe Colombo e Marco Zanuso. Sormani ha tracciato anche le tendenze del design degli accessori sempre più invisibili, a scomparsa come cerniere e le rosette, e sempre più essenziali sia nella componentistica che nell’aspetto.

Della normativa di settore, argomento sempre di forte attualità in consessi del genere, ha parlato P. Vilain del WG “C” accennando al progetto EPD-Environmental Product Declaration, dichiarazione ambientale di prodotto, agli effetti del CPR-Regolamento Prodotti da Costruzione e alla marcatura CE nel caso della norma EN 1935 sulle cerniere. L’EPD (che riguarda anche i serramenti) si è riparlato nella relazione di Sven-Olof Ryding, Svezia, presidente di ECO Platform. L’EPD è al momento ancora volontaria e senza valori di soglia. La norma di riferimento è la EN 15804 “Sostenibilità delle costruzioni – Dichiarazioni ambientali di prodotto – Regole quadro di sviluppo per categoria di prodotto” che fornisce regole quadro per categoria di prodotto (PCR) per l’elaborazione di dichiarazioni ambientali di tipo III per ogni tipo di prodotto e servizio per le costruzioni. Le categorie dei prodotti coinvolti sono in continua evoluzione (passate da 8 a 15). Per l’Arge “siamo solo all’inizio”.

EPD ancora nell’intervento di Lionel Meleton, Project Manager di CETIM, Consulente ARGE per EPD che ha sottolineato come esisterà, almeno nella fase iniziale, un certificato unico per gruppi di prodotti similari. La Fase 1 del progetto EPD in seno ad ARGE si sta facendo in collaborazione con le Associazioni Nazionali ed è un progetto importante e qualificante per la Federazione europea come ha felicemente messo in luce il presidente Hans Weissenböck. Il progetto denominato ECO Platform è finalmente ripartito anche grazie alle adesioni di Italia e Polonia che portano a 11 i paesi aderenti mentre Cechia, Ungheria, Norvegia e Danimarca dovrebbero confermare.

Tra i punti all’ordine del giorno anche l’elezione dei cinque membri dell’Executive Board per il prossimo biennio che ha visto l’elezione, tra gli altri, di Bruno Rosevich, nominato da 15 paesi su 15. “L’elezione nell’Executive Board ARGE, – spiega Rosevich – è sinergica a tutte le altre attività associative e normative e consente di avere maggior peso nelle azioni di lobbying. Consente inoltre di generare partecipazione alle nostre richieste relative ai contenuti di norma e di raccogliere condivisione da parte degli altri partecipanti ai lavori. Per quanto riguarda l’EPD, la partecipazione attiva al progetto ci permette di controllarlo dall’interno. Completa infine in modo significativo il fronte operativo su tutte le attività nazionali ed internazionali in essere a livello associativo, con quello federativo: Assoferma / Uncsaal-Unicmi / ARGE che insieme, interagiscono su CE, CEN, UNI, Mercati, Politiche e strategie comuni”.
(eb)

Chi volesse saperne di più dell’EPD può approfondire il tema leggendo l’articolo dell’Arch. Massimiliano Fadin di Fresia  Alluminio cliccando qui

Per tutte le notizie e gli articoli sull’EPD clicca qui