Economia

Settore costruzioni. Ance: sarà il 2017 l’anno della ripresa?

Chiuso in maniera deludente il 2016, i costruttori edili s’attendono miglioramenti dall’anno in corso. Tiene per fortuna la riqualificazione del patrimonio abitativo

Sarà il 2017 l’anno della ripresa per il settore costruzioni? È quanto si chiede Ance, l’associazione dei costruttori edili presentando l’Osservatorio Congiunturale che traccia il bilancio dell’anno appena concluso e delinea le prospettive per quello in corso.

Dopo 10 anni di crisi Ance vede un possibile cambio di segno negli investimenti in costruzioni, soprattutto se il Governo darà piena attuazione a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2017 “che dà grande attenzione all’edilizia con misure per il rilancio degli investimenti infrastrutturali e con il rafforzamento degli incentivi fiscali per la messa in sicurezza sismica e l’efficientamento energetico”.

IL 2016? Si è chiuso con un deludente +0,3% mentre si sperava a inizio anno in un +1%. Ancora in calo la nuova edilizia residenziale: gli investimenti, anche per il 2016, si riducono del 3,4%. Qualche segno positivo invece è da segnalare per gli investimenti nel settore non residenziale privato (+0,8%), così come un lieve aumento fanno segnare gli investimenti in opere pubbliche (+0,4%).

L’unico comparto che continua a registrare una crescita degli investimenti è quello della riqualificazione del patrimonio abitativo: +1,7% nel 2016. Grazie anche ai bonus fiscali, gli investimenti in riqualificazione degli immobili sono cresciuti negli anni della crisi arrivando ad essere il comparto leader del mercato con il 37% del totale degli investimenti nel settore, come dimostra il confronto con gli anni pre-crisi in cui a trainare era il nuovo.

Secondo Ance il 2017 potrebbe, finalmente, rappresentare la svolta per il settore delle costruzioni. La previsione, infatti, è di un aumento dello 0,8% degli investimenti in costruzioni.

Al miglioramento delle previsioni ha contribuito la Legge di bilancio 2017 che dà grande attenzione all’edilizia con misure relative al rilancio degli investimenti infrastrutturali e al rafforzamento degli incentivi fiscali esistenti, in particolare per gli interventi di messa in sicurezza sismica (detrazione fino all’85%) e di efficientamento energetico. Tra le misure contenute nella legge di Bilancio, grandi attese provengono dall’aumento delle risorse stanziate per le opere pubbliche: +23,4% nel 2017 rispetto all’anno appena passato.

Il maggiore contributo a questo aumento viene dai provvedimenti inseriti nel programma Casa Italia e dalle risorse stanziate per la ricostruzione delle zone terremotate del Centro Italia.

Prosegue la crescita del mercato della casa in Italia: i dati relativi ai primi nove mesi del 2016 mostrano un aumento del 20,4% delle compravendite rispetto all’anno precedente. Sulla base di queste indicazioni si stima che il totale delle compravendite in tutto il 2016 sarà pari a 520mila unità, 20mila in più rispetto a quanto previsto un anno fa. Nel 2017 le transazioni aumenteranno ancora, salendo a 550mila.