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Smart Home. L'IoT-Internet of Things entra nelle case degli italiani

Cresce a doppia cifra il mercato della smart home (+23%).La maggioranza delle soluzioni Smart Home in Italia riguarda la sicurezza e la gestione energetica della casa. L'IoT investe anche il mondo del serramento.

Il giro di affari della casa connessa in Italia vale 185 milioni di euro nel 2016 (+23% rispetto all'anno precedente). E il suo potenziale è davvero enorme, perché la casa connessa si propone come il fulcro dell'ecosistema “internet delle cose”, capace di trainare dietro di sé diversi settori chiave del Made in Italy. Lo sbarco dei colossi del web preannuncia un grande sviluppo nel 2017. La maggioranza delle soluzioni Smart Home in Italia riguarda la sicurezza e la gestione energetica della casa.

Si affacciano sul mercato italiano grandi player come Google e Amazon, parallelamente proliferano le soluzioni sviluppate da startup con offerte spesso complementari a quelle dei brand affermati. Compaiono i primi prodotti negli scaffali dei negozi e cresce l'interesse dei consumatori verso soluzioni sempre più evolute che offrano però le necessarie garanzie di sicurezza e privacy.  

I possibili impieghi sono molti e variegati, però la maggioranza delle oltre 290 soluzioni per la casa connessa censite in Italia e all’estero (il 31%) è dedicata alla sicurezza, seguita dalla gestione energetica, come le soluzioni per il controllo remoto degli elettrodomestici (10%), la gestione dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento (8%), il monitoraggio dei consumi dei dispositivi elettrici (10%), ma le prospettive per connettere anche finestre avvolgibili, tende, porte e portoni e cancelli sono elevate.  

Non a caso delle applicazioni in questo settore aveva riferito al Forum Serramenti 2015 l’ing. Davide Colombo di Bticino sviluppando il tema “Innovazione. Dall’IoT alla domotica nelle abitazioni e nei serramenti”.

Secondo la ricerca Smart Home dell'Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano (www.osservatori.net)* presentata al convegno “Smart Home: l’Internet of Things entra dalla porta di casa”.  

“L’Internet of Things sta iniziando a entrare nelle case degli italiani, ma quello a cui stiamo assistendo è solo l'inizio di un percorso di crescita dal grande potenziale – dice Angela Tumino, direttore dell'Osservatorio Internet of Things -. Verso la casa connessa infatti oggi si muovono grandi player globali, startup, retailer, produttori, assicurazioni, utility e operatori delle telecomunicazioni. Per aprire davvero la porta all'innovazione è fondamentale offrire nuovi servizi ai consumatori: quelli più elementari come l’installazione, ancora indispensabile per una fetta importante della popolazione, e quelli evoluti che possano convincere gli utenti ancora scettici sul valore di una casa connessa”.