Grazie a un software, per ora in beta test, sottoposto alla validazione ‘in esterno’, gli utenti potranno calcolare risparmio di energia primaria non rinnovabile ottenibile con l'installazione di una schermatura solare ai fini delle detrazioni fiscali
Un software Enea semplifica il calcolo del risparmio energetico ottenuto mediante l’installazione di schermature solari in presenza di un impianto di condizionamento estivo e permette agli utenti di accedere più facilmente alle detrazioni fiscali previste per gli interventi di riqualificazione energetica (ex legge 296/2006 e successive modificazioni).
Noto con il nome provvisorio di Shadow Window (Finestra ombreggiata) è stato presentato ieri mattina presso la sede centrale di Enea a Roma a un pubblico molto attento. Aprendo i lavori a nome dell’Ente Ilaria Bertini ha definito il software “lavoro utile a tutti, agli utenti, all’Enea e alla comunità nazionale”. La conferenza è quindi entrata nel vivo con l’intervento di Domenico Prisinzano, coordinatore Task-force Detrazioni fiscali e normativa per l’efficienza energetica di ENEA, che ha tracciato il quadro delle novità 2019 per bonus casa e ecobonus (vedi news) e ha descritto le specificità per gli interventi di schermatura solare.
Infatti da quando (2015) è stata introdotta l’agevolazione per le schermature solari, in presenza di climatizzazione estiva, l’utente deve comunicare il calcolo del risparmio energetico conseguito. Fatto per niente semplice perché occorre ricorrere a software specialistici che richiedono l’inserimento di tutti i dati rilevanti del sistema edificio/impianto.
Ricorrendo a una metodologia semplificata ma coerente con l’impianto normativo che regola la materia, tre ricercatori di Enea – Giammusso, Prisinzano e Azzolini – hanno sviluppato un algoritmo per il calcolo del valore gtot e del risparmio di energia primaria non rinnovabile ottenibile con l’installazione di una schermatura solare comunque inclinata.
Ed è stato proprio uno degli autori, Rosario Giammusso, a descrivere il procedimento semplificativo ma rigoroso che ha portato all’elaborazione di una applicazione che “costituisce uno strumento standardizzato ed omogeneo nella valutazione del risparmio energetico conseguito con l’installazione di una schermatura slare posta a protezione di una parete vetrata verticale”.
Il raffronto tra i risultati ottenuti dal software Enea e da un software commerciale parla di un errore massimo del 2,1%. Cifra trascurabilissima, ha evidenziato Prisinzano, a fronte del grande vantaggio per il pubblico finale di avere a disposizione un software gratuito e facile da utilizzare e che richiede l’input di soli 4 dati.
Giammusso ha presentato anche un video tutorial della durata di 8 minuti circa, inserito su youtube (clicca qui), che guida passo dopo passo l’utente finale all’inserimento dei dati fino all’ottenimento dei valori di risparmio ricercato.
A breve il software verrà messo a disposizione per una validazione in esterno da parte di esperti e delle associazioni del serramento e delle schermature solari. In ogni caso per ora non è utilizzabile per l’ecobonus.
L’occasione è stata utile anche per una fitta sessione di domande e risposte ad ampio spettro sui temi del bonus casa e dell’ecobonus. Ma questo sarà il tema di un’altra notizia.
(eb)
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