La consapevolezza che la sostenibilità possa rendere le imprese più attrattive è in crescita, influenzando il capitale umano, finanziario, di filiera e di clienti.
Una nuova sfida attende le imprese del sistema economico italiano: integrare strategicamente la sostenibilità aziendale (sociale, ambientale e di governance) nei processi di creazione del valore. Questo non solo per rispondere agli obblighi normativi, ma anche per soddisfare le esigenze di mercato, ovvero di clienti, fornitori e finanziatori.
Gli approcci alla sostenibilità aziendale
Esistono tre principali approcci alla sostenibilità aziendale: Charity, CSR e Purpose Economy. Questi possono coesistere o rappresentare momenti evolutivi di una crescente adozione di pratiche di sostenibilità.
Charity o Donation
Il primo approccio, Charity, prevede che un’azienda implementi azioni caritatevoli, donando risorse o parte dei propri profitti a iniziative benefiche. In Italia, il volontariato d’impresa sta guadagnando terreno, anche se molte piccole e medie imprese faticano ancora a organizzarsi in tal senso. Esempi notevoli includono le attività di donazione durante la pandemia, come Gucci che ha donato 200.000 kit vaccinali Covid-19 in collaborazione con UNICEF.
Responsabilità Sociale di Impresa (CSR)
Il secondo approccio è la Responsabilità Sociale di Impresa (CSR), che va oltre le prescrizioni legislative, integrando aspetti ambientali e sociali nelle attività aziendali. Le aziende che adottano questo approccio si impegnano a rispettare i diritti umani, proteggere l’ambiente, contrastare la corruzione e sostenere le comunità locali. Starbucks rappresenta un esempio significativo, con il programma C.A.F.E. e la collaborazione con Ethos Water per fornire acqua potabile pulita a oltre un miliardo di persone.
Purpose Economy
La terza postura è la Purpose Economy, dove aziende e consumatori si orientano verso modelli di business con impatti positivi sulla società e sull’ambiente. Questo approccio mira a creare valore condiviso a lungo termine tra sfera economica, ambientale e sociale. Patagonia è un esempio emblematico, utilizzando il proprio business per affrontare la crisi ambientale. Il fondatore Yvon Chouinard ha donato l’azienda a organizzazioni non-profit, garantendo che i dividendi siano destinati alla tutela del pianeta e al contrasto del cambiamento climatico.
La società benefit: un modello italiano
In Italia, la società benefit rappresenta una forma giuridica che formalizza il concetto di economia dello scopo. Queste aziende integrano nel proprio statuto obiettivi di beneficio comune, misurati e rendicontati annualmente. Questo modello riconosce l’importanza dell’attività d’impresa nel produrre ricchezza e benessere, oltre a influenzare gli equilibri sociali e ambientali.
La sostenibilità integrale sta diventando una necessità strategica per le imprese italiane, non solo per rispondere a obblighi normativi, ma per soddisfare le crescenti aspettative del mercato. Ogni approccio – Charity, CSR e Purpose – offre diversi vantaggi e modalità di implementazione, ma condividono l’obiettivo di creare un futuro migliore per tutti.
a cura di Angelo Bongio
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