Sostenibilità. #FridaysForFuture. Oggi tutti con Greta Thunberg

Studenti, giovani, scienziati di tutto il mondo uniti oggi per una protesta globale per il clima

#FridaysForFuture è la parola d’ordine lanciata da Greta Thunberg, attivista svedese di soli 15 anni che sta cambiando molte cose nella pubblica opinione internazionale. Ha iniziato nell’agosto 2018 a protestare di  venerdì davanti al Parlamento svedese a Stoccolma perché non si fa abbastanza a favore del clima e contro i fattori che causano i cambiamenti climatici. Da allora ogni venerdì si è presentata con il suo cartello Skolstrejk för klimatet ovvero Sciopero della scuola per il clima. Inizialmente non l’hanno considerata, poi l’hanno presa per una piccola pazza fino a che qualcuno si è detto che in fondo Greta non aveva tutti i torti accusando il Governo svedese di non fare abbastanza per l’ambiente.

Da allora è iniziato un movimento di solidarietà attorno alle sue idee che ha oltrepassato i confini della Svezia  fino a diventare movimento internazionale. Oggi venerdì 15 marzo gli studenti di mezzo mondo scendono in piazza a difesa dell’ambiente. Noi non siamo studenti ma noi della redazione li guardiamo con grande simpatia e siamo vicini a Greta e a chi lotta con lei per un mondo migliore, per la difesa dell’ambiente e contro i cambiamenti climatici.

(eb)

Per chi non conosce Greta Thunberg riprendiamo il suo discorso davanti ai rappresentanti dei Governi di tutto il mondo alla Conferenza per il Clima Cop 24 di Katowize, Polonia di qualche mese fa.

“Il mio nome è Greta Thunberg, ho 15 anni e vengo dalla Svezia. Molti pensano che la Svezia sia un piccolo paese e a loro non importa cosa facciamo. Ma io ho imparato che non sei mai troppo piccolo per fare la differenza. Se alcuni ragazzi decidono di manifestare dopo la scuola, immaginate cosa potremmo fare tutti insieme, se solo volessimo veramente.

Per riuscirci dobbiamo parlare chiaramente, anche se può risultare scomod. Voi governanti parlate di crescita senza fine in riferimento alla green economy perché avete paura di diventare impopolari. Parlate di andare avanti ma con le stesse idee sbagliate che ci hanno portato a tutto questo. Ma a me non importa di risultare impopolare, mi importa della giustizia climatica e di un pianeta vivibile. La civiltà viene sacrificata per dare la possibilità a una piccola cerchia di persone di continuare a fare profitti. La nostra biosfera viene sacrificata per far sì che le persone ricche in Paesi come il mio possano vivere nel lusso. Molti soffrono per garantire a pochi di vivere nel lusso.

Voi governanti dite di amare i vostri figli ma state rubando loro il futuro davanti agli occhi – ha detto – finché non vi fermerete a focalizzare cosa deve essere fatto anziché su cosa sia politicamente meglio fare, non c’è alcuna speranza. Non possiamo risolvere una crisi senza trattarla come tale. Noi dobbiamo lasciare i combustibili fossili sotto terra e dobbiamo focalizzarci sull’uguaglianza e se le soluzioni sono impossibili da trovare in questo sistema significa che dobbiamo cambiarlo.

Voi non avete più scuse e noi abbiamo poco tempo. Noi siamo qui per farvi sapere che il cambiamento sta arrivando, che vi piaccia o no. Il vero potere appartiene alla gente”.