Normativa

Sostituzione di infissi. Storie di ordinaria follìa burocratica

Cronaca vera di un caso delirante di intervento da ecobonus e sconto in fattura

La sostituzione di infissi può diventare un tormentato percorso di guerra per un cliente che decide di cambiare le vecchie finestre per godere della detrazione fiscale del 50% dell’ecobonus approfittando contemporaneamente dello sconto in fattura di cui all’art. 121 del Decreto Rilancio.

E’ questa la storia fresca di giornata di una contribuente. La chiameremo convenzionalmente Carla. Abita in piccolo comune lombardo ai confini con il Piemonte e vuole cambiare le sue vecchie finestre in legno con delle nuove più performanti in alluminio. Cercando in rete delle informazioni in merito all’intervento e agli obblighi di legge Carla si è imbatte anche su guidafinestra.it. Vi legge con interesse l’articolo di qualche giorno fa su Sostituzioni di infissi: è edilizia libera. E ci chiama per saperne di più e ci racconta la sua travagliata storia.

Dovendo cambiare gli infissi si informa presso i colleghi di lavoro e anche presso l’Ufficio tecnico comunale. Tramite i colleghi contatta un’azienda piemontese produttrice di infissi dei cui prodotti e servizi una collega era rimasta particolarmente soddisfatta. Viene visitata dagli uomini dell’azienda. Si prendono le misure e si parla di infissi, prezzi, posa in opera, ecobonus e di sconto in fattura. A Carla interessa avere il forte sconto del 50% subito senza aspettare i 10 anni occorrenti per la detrazione diretta. Per avere lo sconto, così le viene detto, si dovrà appoggiare ai servizi di una Esco, una Energy Service Company, che però le chiede di attivare un geometra per redigere una CILA da depositare in Comune in quanto si tratta di intervento di manutenzione ordinaria. Costo della CILA: meno di 1000€!

Niente comunicazione per la sostituzione di infissi…eppure

Ai geometri dell’Ufficio edilizio comunale Carla chiede se occorrono dei permessi per sostituire gli infissi anche cambiando materiali. I tecnici la rassicurano: non occorre nessun permesso, CILA o SCIA per sostituire i vecchi serramenti perché si tratta di manutenzione ordinaria. Sospiro di sollievo. Carla ritorna dal serramentista piemontese che le ribadisce che per avere lo sconto in fattura occorre la pratica di manutenzione straordinaria. E allora Carla ci telefona.

E in effetti ci troviamo di fronte a un caso di follìa burocratica perché la sostituzione degli infissi è stata dichiarata da due anni manutenzione ordinaria dal DM 2 marzo 2018 e ribadita dalla revisione del DPR 380 e quindi operazione non richiedente alcuna comunicazione, permesso, autorizzazione comunale (salvo per le zone protette dal Codice dei beni culturali e del paesaggio).

Facciamo un paio di telefonate e consultiamo l’art. 121 Opzione per la cessione o per lo sconto in luogo delle detrazioni fiscali e le leggi a esso collegate. Un vero intrico di rimandi a leggi, DPR, commi, lettere frutto di un’ordinaria follìa burocratica. Ne veniamo a capo grazie all’aiuto di un noto professionista del settore serramenti, l’ing Giovanni Tisi.

A rigore di commi la Esco ha perfettamente ragione: per lo sconto in fattura ci vuole la pratica di manutenzione straordinaria. Nonostante che il Comune non la voglia e non la pretenda. Anzi, vi sono comuni che restituiscono al progettista incaricato la CILA che non hanno mai richiesto per la sostituzione di infissi, atto che hanno derubricato a manutenzione ordinaria.

Peraltro un noto professionista milanese da noi consultato avverte che redigere una CILA non dovuta sarebbe pure un falso ideologico in atto pubblico. E se volessimo andare a fondo, Carla potrebbe rischiare di restituire il beneficio fiscale perché, grazie a quel falso ideologico, ha conseguito un indebito beneficio fiscale. Non succederà mai ma intanto…
Carla è stata subito avvisata. Se vuole lo sconto in fattura, oltre al ricarico della Esco (che non è mai leggero) dovrà sobbarcarsi pure i 999 euro del costo della pratica non dovuta.

Alla faccia del Decreto sull’edilizia libera e di tutti i decreti sulle semplificazioni burocratiche emessi negli ultimi anni!

Scopri qui per quali interventi interventi il beneficio fiscale da Ecobonus e Bonus Casa è cedibile in termini di credito o scontabile in fattura 

a cura di Ennio Braicovich