Normativa

Split payment: Ance raccoglie firme contro il provvedimento

Continua la protesta contro la ‘scissione dei pagamenti’ che sottrae liquidità alle aziende che lavorano per la Pubblica Amministrazione

L’Associazione delle imprese edili ha dato il via alla raccolta di firme per protestare contro il provvedimento dello split payment contenuto nella Legge di Stabilità 2015 che obbliga gli enti pubblici a non pagare più l’IVA alle imprese ma direttamente all’erario (vedi news).

“Dalle parole siamo passati ai fatti – dichiara il Presidente di Ance Paolo Buzzetti – perché non possiamo accettare che per colpire un’azienda che evade vengano punite tutte quelle imprese oneste che al posto dei soldi dovuti si troveranno in cassa solo crediti Iva”.
E aggiunge: ““Ancora una volta viviamo il paradosso di uno Stato che applica una presunzione di colpevolezza nei confronti di tutte le imprese, quando è il primo a non rispettare le regole”, continua Buzzetti. Già l’Unione europea, infatti, tiene l’Italia sotto osservazione per i ritardi nei rimborsi dei crediti Iva, che superano i 2 anni, e dei pagamenti della Pa, che vanno oltre i 6 mesi di ritardo, si legge nella petizione.

Una misura questa, peraltro, sostengono le imprese, che aggrava la vessazione fiscale che ha raggiunto livelli tali da pregiudicare la sopravvivenza stessa delle aziende.
Nei giorni scorsi anche Finco aveva protestato contro l’iniquo provvedimento (vedi news).