Fermata d’arresto anche per il Decreto Asseverazioni. La Corte dei Conti ha registrato i due provvedimenti attuativi del Superbonus con osservazioni. Ora vanno corretti
Stop ai Decreti Requisiti Ecobonus e Asseverazioni da parte della Corte dei Conti che li ha registrati ma con osservazioni. Ovvero promossi…ma a settembre, o meglio a ottobre visti i tempi tecnici necessari per gli esami di riparazione. La registrazione è avvenuta lo scorso 22 settembre come correttamente aveva annunciato il sottosegretario Villarosa (vedi news) che dava per scontata la pubblicazione dei due decreti in Gazzetta Ufficiale dimenticando però la necessità della loro revisione che prende non poco tempo.
La registrazione con osservazioni da parte della magistratura contabile significa che attualmente essi stanno subendo correzioni in modo da renderli accettabili. Lo stop ai Decreti spiega il clamoroso e apparentemente inspiegabile ritardo che stanno subendo rispetto alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Infatti, oramai siamo a più di 50 giorni dalla pubblicazione da parte del sito del Ministero dello Sviluppo economico e a più di due mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Rilancio con gli articoli 119 e 121 che prevedono il Superbonus ma che incidono anche sull’applicazone dell’ecobonus 50%, del Bonus Casa e del Bonus facciate.
Lo stop ai decreti attuativi del Superbonus accentua il clima di insicurezza che si è creato negli ultimi mesi attorno al provvedimento già di per sé molto complesso. Adesso si tratterà di vedere come il provvedimento verrà corretto e se e quanto inciderà su serramenti, chiusure oscuranti e schermature solari, le tre merceologiche di nostro principale interesse. Ovviamente ci interesserà cogliere come e quanto inciderà sul Superbonus stesso. Questo dal lato degli operatori dell’edilizia edella serramentistica.
Tuttavia l’accentuarsi del clima di confusione attorno ai due decreti non piace al mondo delle banche e delle istituzioni finanziarie che amano regole possibilmente certe e che con una certa fatica si sono avvicinati alla cessione del credito che resta il motore primo di tutti i provvedimenti.
Nonostante la crescente incertezza, tuttavia, i primi commenti che si colgono nel settore sullo stop ai decreti non sono del tutto negativi, anche se palesemente interessati. Anzitutto si potrà continuare a vendere, preventivare e fatturare, in attesa delle correzioni e della pubblicazione in Gazzetta, con le vecchie regole più favorevoli (niente massimale di costo al metro quadrato, trasmittanze termiche vecchie di più di 10 anni). E questo potrebbe spingere i clienti ad accelerare le loro decisioni. Inoltre, e questo vale i ritardatari cronici, ci sarà qualche settimana in più per conoscere meglio i provvedimenti e abituarsi alle nuove regole (prodotti nuovi e più performanti, fatturazione).
Il Decreto Requisiti ecobonus definisce i requisiti tecnici che devono soddisfare gli interventi che beneficiano delle agevolazioni di cui all’articolo 119 del Decreto Rilancio, Superbonus ed Ecobonus, ivi compresi i massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento.
Il Decreto Asseverazioni disciplina il contenuto e le modalità di trasmissione dell’asseverazione dei requisiti per gli interventi contemplati all’articolo 119 del Decreto Rilancio, e le modalità di verifica ed accertamento delle asseverazioni, attestazioni e certificazioni infedeli al fine dell’irrogazione delle sanzioni previste dalla legge.
a cura di Ennio Braicovich
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