Legno come materiale dominante negli appalti assegnati al Gruppo Rubner per la costruzione dei cluster tematici Bio-Mediterraneo, Isole, Zone Aride, Cereali e Tuberi.
Nell’ambito del progetto dei Padiglioni Cluster di Expo 2015 a Milano, il legno
ricopre un ruolo di primo piano. Gli edifici, 43 in totale suddivisi in 4
distinte aree, saranno infatti realizzati con strutture modulari in
legno lamellare.
Pur nel rispetto di questa impostazione comune, ogni Cluster sarà
personalizzato da un suo carattere distintivo e da un’area comune
multifunzionale che saprà integrare, in modo originale, una molteplicità
di funzioni: offerta espositiva e ristorativa, attività commerciali ed
eventi.
I padiglioni Cluster dedicati a Bio-Mediterraneo, Isole, Zone Aride e a Cereali e Tuberi, sono tra gli elementi più caratteristici di Expo Milano 2015.
Si tratta di spazi espositivi che raggruppano numerosi Paesi che non hanno la possibilità di allestire un proprio padiglione all’interno di un unico e innovativo progetto architettonico.
Il Cluster del Bio-Mediterraneo, area in cui si mescoleranno profumi e colori del Mar Mediterraneo, raggrupperà i Paesi che si affacciano sul mare Nostrum – Albania, Algeria, Croazia, Egitto, Grecia, Libano, Libia, Serbia, Malta, Montenegro, Tunisia e San Marino – e che condividono la comune dieta mediterranea.
L’area si compone di 12 edifici espositivi, 3 edifici tecnici e 4 chioschi affacciati su una piazza coperta da un pergolato.
Il Cluster dell’Alimentazione e Nutrizione nelle Zone Aride metterà il visitatore al centro di un paesaggio desertico e ospiterà quei Paesi che affrontano i problemi della desertificazione e del clima arido. L’area si compone di 8 edifici espositivi modulari e di uno tecnico, posti attorno a una piazza coperta caratterizzata da cilindri e cavi in policarbonato appesi a una struttura in acciaio. Tra i Paesi che rientrano in quest’area, l’Eritrea, i territori Palestinesi, la Mauritania e il Senegal.
Il Cluster dedicato a Isole, Mare e Cibo si contraddistinguerà, invece, per il suo carattere esotico e raggrupperà tutti i piccoli Paesi che occupano isole o arcipelaghi accomunati da ecosistemi legati all’Oceano e da una dieta basata sullo sfruttamento sostenibile delle risorse marine come Capo Verde, Maldive, Seychelles, i Paesi caraibici e gli Stati insulari del Pacifico. È composto da due edifici espositivi, un edificio tecnico, una zona degustazione, più una piazza coperta caratterizzata da frangisole di canne di bambù.
Infine, il Cluster dei Cereali e Tuberi sarà la rappresentazione di una valle dedicata a un itinerario tra i cereali e i tuberi del mondo. Tra i Paesi che racconteranno la propria economia agricola Bolivia, Haiti, Mozambico, Togo, Congo e Zimbabwe. Questo Cluster è composto da 7 edifici modulari rivestiti di juta; il corridoio centrale è ricoperto da frangisole che accompagna verso una piazza coperta, caratterizzata da un grande camino, sulla quale si affaccia un edificio destinato a cucina.
Venerdì 28 marzo è stato firmato il contratto tra Expo 2015 e il Gruppo Rubner, per l’assegnazione di uno degli appalti più rilevanti che riguardano la progettazione e costruzione di alcuni Padiglioni Cluster dell’Esposizione Universale 2015. Responsabile del progetto sarà Rubner Objektbau, azienda del Gruppo che vanta un know-how specifico nella progettazione e realizzazione di commesse importanti “chiavi in mano” in tutti i settori dell’edilizia in legno: da quella residenziale a quella pubblica, da quella scolastica a quella alberghiera e commerciale.
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