Sono stati più di 7 milioni gli italiani che si sono avvalsi dei bonus ristrutturazioni, arredo e risparmio energetico nel 2015 mentre il Senato impegna il Governo a rendere stabili il 65% per il triennio 2017-19 e il Governo risponde positivamente
La sorpresa giunge dalle dichiarazioni dei redditi precompilate per il 2015. Secondo l’Agenzia delle Entrate ben 7,4 milioni di cittadini hanno effettuato nel corso dell’anno passato bonifici per lavori di ristrutturazione (bonus casa del 50%) e di risparmio energetico (bonus energia del 65%) e acquisto di mobili ed elettrodomestici (bonus mobili 50%). L’ammontare totale è risultato pari a 27,2 miliardi di euro. Molto distanziate le spese complessive per previdenza complementare (4,7 miliardi per 3,6 milioni di soggetti), per l’Università (3 milioni di comunicazioni per un globale di 2,4 miliardi) e le spese funebri (3 miliardi).
Pur mancando da parte dell’Agenzia delle Entrate un riferimento per l’anno precedente (2014) che permetterebbe di meglio valutare il dato comunicato. Comunque il dato va parametrato con i numeri delle famiglie e delle abitazioni. Orbene, secondo il censimento dell’Istat, le famiglie in Italia sono 24,6 milioni, e le abitazioni sono, sempre secondo l’Istat, 31,2 milioni. Naturalmente, pur tenendo conto che gli interventi possono essere stati effettuati sulla stessa abitazione, si tratta sempre e comunque di numeri importanti a testimonianza del successo dei tre bonus.
Non a caso le forze parlamentari stanno già muovendosi per costringere il Governo a rinnovare i bonus e a renderli stabili. Martedì scorso, al termine della discussione di mozioni sulla stabilizzazione dell'ecobonus, il Senato ha approvato un testo di indirizzo unitario che impegna il Governo a stabilizzare l'agevolazione del 65 per cento nel triennio 2017-2019.
Dopo gli interventi degli onorevoli Galimberti (FI-PdL), Girotto (M5S), Vaccari (PD), Consiglio (LN) e D'Ambrosio Lettieri (CoR) tutti favorevoli a confermare il bonus del 65% e a conferigli un carattere pluriennale e dopo la discussione generale, alla quale hanno preso parte i sen. Dalla Zuanna, Laura Puppato (PD) e Orellana, è intervenuto il viceministro dell’Economia e Finanze Enrico Morando. Il vice di Padoan ha chiesto a tutti i Gruppi parlamentari di “convergere su un unico dispositivo che impegna il Governo a stabilizzare per il triennio 2017-2019 l'agevolazione del 65 per cento per la riqualificazione energetica”, come si legge nel verbale della seduta.
Tutti i Gruppi hanno accolto la proposta e hanno conseguentemente modificato le rispettive mozioni. Hanno svolto dichiarazione di voto i sen. D'Ambrosio Lettieri (CoR), Consiglio (LN), Panizza (Aut), Loredana De Petris (SI-SEL), Conte (AP), Girotto (M5S), Piccoli (FI-PdL) e Tomaselli (PD). Il probabile approdo della proposta unitaria di stabilizzare l’ecobonus del 65% per il triennio 2017-19 sarà la Legge di Stabilità 2017.
(eb)
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere