Le SuperApp sono applicazioni che combinano diversi prodotti e prestazioni in un un’unica installazione. Permettono di personalizzare l’esperienza dell’utente in base alla sua attività nei diversi servizi verticali. Da WeChat a X, come sfruttare le loro potenzialità?
C’erano una volta i social media, ma ci saranno ancora? Facebook ha appena festeggiato i suoi primi vent’anni, ma ancora non si sa per quanto ancora potrà avere successo, almeno nella sua attuale formula. Anche senza ricordare ancora una volta l’effetto tsunami dell’intelligenza artificiale, il modello di business e l’idea stessa di social network sono in piena evoluzione. La prossima frontiera sembra essere quella delle SuperApp.
Che cosa sono le SuperApp
Le SuperApp sono ecosistemi digitali che combinano molti prodotti e servizi diversi in un’unica app. Alcuni dei principali servizi offerti sono pagamenti, messaggistica, eCommerce e molto altro. Includono spesso una serie di programmi più piccoli chiamati “mini-app” che aggiungono funzionalità particolari all’app principale.
Il più grande vantaggio delle SuperApp, oltre a mantenere il cliente in una singola app, è che forniscono all’azienda la possibilità di personalizzare l’esperienza dell’utente in base alla sua attività nei diversi servizi verticali, il che consente alla SuperApp di consigliare più prodotti e servizi personalizzati.
Invasione da Est
Il termine SuperApp è stato coniato dal fondatore di BlackBerry Mike Lazaridis nel 2010 che le ha definite come «un ecosistema chiuso di molte app che le persone userebbero ogni giorno perché offrono un’esperienza fluida, integrata, contestualizzata e efficiente». L’idea, però, è attecchito solo nei mercati orientali dove WeChat ne ha incarnato il paradigma. Nelle economie sviluppate, l’avvento degli smartphone è arrivato molto dopo Internet. A questo punto la maggior parte delle attività erano già presidiate: Facebook per i social media, Whatsapp per la messaggistica, Uber come Cab Aggregator, Amazon come e-commerce ecc. Con il boom degli smartphone nei paesi sviluppati, le stesse aziende hanno creato app per questi casi d’uso poiché detenevano già un’ottima quota di mercato. D’altro canto, nei paesi in via di sviluppo, i problemi erano diversi. Con una bassa penetrazione di Internet e un minore utilizzo dei computer nella famiglia media, lo smartphone con una buona connessione Internet aveva il potere di sfruttare l’informatica e Internet, esponendo digitalmente questi clienti all’offerta delle aziende che non hanno mai avuto l’opportunità di servirli. Da qui il successo asiatico.
L’Occidente si prepara
C’è da sottolineare che il successo delle SuperApp oggi non si limita all’Asia. In varie parti del mondo sono sempre più diffuse. App come Venmo e Cash App negli Stati Uniti, Revolut e N26 in Europa e Mercado Pago e Nubank in America Latina sono ottimi esempi di SuperApp di successo che sono andate oltre i confini del Levante. Dopo il rebranding anche X, il social network precedentemente noto come Twitter, ora di proprietà di Elon Musk, sta progressivamente evolvendo verso una SuperApp in grado di offrire una gamma di servizi che vanno oltre il social networking: X The Everything App. Molti analisti sono convinti che la stessa, Meta, la società madre di Facebook, Instagram, Whatsapp e ora Threads, stia convergendo verso una SuperApp.
I vantaggi delle SuperApp
Sono molti gli aspetti che possono interessare un’azienda. Consentono di raggiungere un pubblico più ampio e coinvolgono il cliente: è facile aumentare la durata delle sessioni utente e il tasso di fidelizzazione dei clienti, perché forniscono più punti di contatto per un’interazione efficace. Da non trascurare anche il più forte posizionamento del brand e soprattutto la riduzione dei costi, evitando di investire sulla presenza in diverse app separate.
L’incognita dei governi
Alcuni regolatori sono favorevoli a questa espansione del business. Per esempio, nel 2019 il governo indonesiano e aziende come Gojek, Grab ecc. hanno firmato accordi per lavorare insieme per sviluppare progetti di smart city. Quando il governo di Giakarta ha introdotto una politica per vietare le motociclette per affrontare la congestione del traffico, Gojek ha mostrato al governo i dati su quante aziende utilizzano Gojek e quante persone fanno affidamento sulle motociclette per il loro sostentamento, e il governo alla fine ha fatto un’eccezione per le motociclette nella sua politica dei trasporti. Le autorità pubbliche, però, hanno molte riserve sugli ambienti troppo chiusi come dimostrano le recenti disavventure di Apple de del suo AppStore.
Perché prepararsi
Ben difficilmente un’impresa del mercato del serramento può avere un interesse diretto nelle SuperApp. Più semplicemente in una programmazione di medio-lungo periodo tutti gli investimenti su piattaforme tecnologiche dovranno essere rivisti proprio in considerazione delle nuove tendenze. Comunicazione, vendita, assistenza e molto altro potrebbero richiedere di presidiare questa o quella SuperApp, perché quelli saranno i nuovi canali trainanti. Attenzione, quindi, a mantenersi flessibili scegliendo oggi piattaforme as-a-service e seguire con attenzione l’evoluzione delle scelte dei proprio clienti per non perdere quote interessanti di mercato. Chi invece guarda a Est, già oggi non può rinunciare a una presenza sulle SuperApp di riferimento.
Le SuperApp offrono un’ampia gamma di funzionalità che le rendono appetibili per gli utenti. Alcuni componenti chiave possono essere ricondotte a una serie particolare di funzioni:
- Comunicazione e social media: le SuperApp spesso includono funzionalità di messaggistica, consentendo agli utenti di inviare messaggi di testo, effettuare chiamate vocali e videochiamate e condividere contenuti multimediali con i propri contatti, oltre alle funzionalità tipiche dei social media.
- E-commerce e pagamenti: integrano piattaforme di e-commerce, consentendo agli utenti di sfogliare cataloghi, effettuare acquisti e monitorare le consegne, il tutto all’interno della stessa app.
- Utilità e strumenti di produttività: forniscono servizi di uso comune come previsioni del tempo, aggiornamenti di notizie, mappe e servizi di navigazione. Possono anche offrire strumenti di produttività come app per prendere appunti, pianificare, gestire attività e condividere documenti.
- Servizi finanziari: possono includere servizi finanziari come mobile banking, investimenti, assicurazioni e strumenti di gestione delle finanze personali.
- Salute e benessere: possono offrire il monitoraggio fitness, strumenti di meditazione e consapevolezza e funzionalità di gestione delle cartelle cliniche.
Qualche esempio di successo
Mentre il concetto di SuperApp sta guadagnando terreno in tutto il mondo, alcune aree hanno riscontrato un notevole successo con questo modello, in particolare in Asia
- WeChat: sviluppata da Tencent, WeChat è senza dubbio una delle SuperApp più conosciute a livello mondiale. Lanciata inizialmente come app di messaggistica, si è evoluta in una piattaforma all-in-one che offre messaggistica, social media, e-commerce, pagamenti mobili, trasporto privato, consegna di cibo e vari altri servizi. Con oltre un miliardo di utenti attivi, WeChat è diventata parte integrante della vita quotidiana in Cina
- Gojek: originario dell’Indonesia, è iniziato come piattaforma di ride-hailing – trasporto privato un po’ come Uber – ma si è rapidamente espanso fino a diventare una SuperApp. Oggi Gojek fornisce servizi come ride-hailing, consegna di cibo, pagamenti, servizi su richiesta e persino prodotti finanziari. Con oltre 150 milioni di utenti attivi, Gojek si è trasformato in uno strumento indispensabile per milioni di persone in Indonesia
- Grab: una superapp del sud-est asiatico, Grab offre ride-hailing, consegna di cibo, pagamenti mobili, servizi finanziari e varie altre funzionalità. Con oltre 100 milioni di download e una presenza in più paesi, Grab è diventato un attore dominante nell’ecosistema digitale della regione
- Alibaba: il colosso cinese dell’e-commerce Alibaba ha sviluppato la sua SuperApp per fornire una suite completa di servizi alla sua enorme base di utenti. La SuperApp di Alibaba offre acquisti online, pagamenti, prodotti finanziari, media digitali e altro ancora. Con oltre 700 milioni di utenti attivi, Alibaba ha consolidato la sua posizione di potenza digitale in Cina
- Paytm: proveniente dall’India, Paytm è una SuperApp nata come piattaforma di pagamento mobile e che si è espansa per offrire servizi di e-commerce, pagamenti di bollette, prodotti finanziari e altro ancora. Con oltre 350 milioni di utenti attivi, Paytm è diventata un’app onnipresente per le transazioni digitali in India
- Movile: con oltre 150 milioni di utenti, principalmente in Brasile, Messico e altri paesi dell’America Latina, offre servizi di ordinazione, consegna, biglietteria, logistica ecc.
- Yalla: attualmente serve l’Egitto e gli Emirati Arabi Uniti, con piani di espansione in altri paesi del Medio Oriente. Attualmente può contare su 30 milioni di utenti. Combina servizi di riscossione pagamenti, pagamenti di telefonia mobile online e offline.
- Jumia: con i suoi 7 milioni di utenti, combina acquisti online, logistica e altri servizi, principalmente in Egitto, Nigeria e altri paesi africani
I numeri per capire il fenomeno SuperApp
- Una persona su tre nel mondo utilizza super app
- Nel Regno Unito, in Germania, negli Stati Uniti e in Australia, il 72% dei consumatori è interessato alle SuperApp
- Il 90% di chi è interessato è motivato dalla comodità di una SuperApp
- Negli Stati Uniti, è più probabile che i millennial siano interessati alle SuperApp
- I clienti del Regno Unito si fidano della SuperApp di PayPal più delle app bancarie
- Viaggi, intrattenimento e shopping sono gli argomenti più citati che i consumatori desiderano vengano integrati in una SuperApp
- La preoccupazione per la sicurezza dei dati è la preoccupazione più grande tra coloro che sono interessati alle SuperApp
- Si prevede che il mercato delle SuperApp in Russia raggiungerà i 134 miliardi di dollari entro il 2025
- La SuperApp WeChat ha il maggior numero di utenti di qualsiasi super app, con 1,24 miliardi di utenti
- La SuperApp Grab di Singapore detiene la maggioranza della quota di mercato della consegna di cibo nel sud-est asiatico
(fonte Adjust)
a cura di Antonio Sonzini
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