Battute finali per il disegno di legge di conversione in legge del DL n. 77 Semplificazioni. Numerose modifiche introdotte durante i lavori parlamentari per semplificare ulteriormente i lavori del 110%. Il provvedimento, che rientra nel cronoprogramma indicato nel PNRR, mira favorire la transizione energetica e quella digitale.
La Camera ha approvato il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 DL Semplificazioni che agevola, tra gli altri, i lavori da Superbonus. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato che, salvo improbabile bocciatura, deve approvarlo entro fine luglio. Non sarà più necessaria l’attestazione di stato legittimo, particolarmente complessa e onerosa.
Le semplificazioni per il Superbonus
Tutti gli interventi che rientrano nel Superbonus (compresi quelli che riguardano parti strutturali degli edifici e i prospetti) potranno essere realizzati con una semplice comunicazione al Comune, asseverata dal tecnico (CILA-Superbonus). Sono esclusi solo gli interventi che prevedono la demolizione e la ricostruzione degli edifici. Modulo unico per presentare al Comune la comunicazione dei lavori per il superbonus (CILA-Superbonus), valido su tutto il territorio nazionale. Non sarà più necessaria l’attestazione di stato legittimo, particolarmente complessa e onerosa.
Massima semplificazione per gli interventi in edilizia libera, per i quali basterà una semplice descrizione: finestre e caldaie, anzitutto, come sintetizza splendidamente il sen. Gianni Pietro Girotto del Movimento 5Stelle. Questi, in sintesi, gli aspetti più rilevanti del provvedimento che dovrebbe facilitare non poco i lavori da Superbonus. Naturalmente il disegno di legge investe altri aspetti della nostra economia e società e in particolare le semplificazioni necessarie per favorire la transizione energetica e quella digitale rientrando nel cronoprogramma indicato nel PNRR. Ovviamente a noi interessano le modifiche a quello che era l’articolo 33 del DL Semplificazioni.
Finora pochi interventi, sopratutto di edifici unifamiliari
Spiega il ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta di Forza Italia: “La misura di semplificazione in materia di superbonus affronta i problemi dell’eccesso di adempimenti burocratici, aggravati dalla situazione di emergenza epidemiologica, che sinora hanno frenato l’accesso alla misura soprattutto da parte dei condomìni. A fine aprile erano state presentate appena 12.745 domande (di cui solo il 10% per condomìni e il restante 90% per edifici unifamiliari e unità immobiliari autonome)”.
Per il Modello unico, precisa Brunetta, “il Dipartimento della Funzione pubblica sta lavorando con le Regioni, l’ANCI e tutte le altre amministrazioni interessate alla predisposizione di un modulo per presentare al Comune la comunicazione dei lavori per il superbonus (CILA-Superbonus), valido su tutto il territorio nazionale”.
a cura di Ennio Braicovich
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