Economia

Il Superbonus solo fino a fine giugno 2021. Mancano i soldi

Il ministro dell’Economia e Finanze si mette di traverso e garantisce solo fino giugno. Poi ci penserà l’Europa con il Recovery Fund

Il Superbonus 110% sembrava una certezza. Era stato inserito poche settimane fa anche all’interno del Documento Programmatico di Bilancio 2021 presentato dal Ministro dell’economia e Finanze Gualtieri (vedi news). Quindi tutti tranquilli, clienti e operatori dell’edilizia. Anzi, il problema di tutti era la proroga al 2024 o addirittura al 2025 a grande richiesta degli amministratori di condominio, dei progetti e delle imprese. Poi all’improvviso nella bozza della legge di Bilancio 2021 presentata con il timbro del MEF-Ministero dell’Economia e Finanze che sta per approdare in Parlamento il Superbonus sparisce. Si intendono invece prorogati l’Ecobonus, il Bonus Casa, il Bonus Mobili, il Bonus Facciate.. come traspare dal titolo dell’articolo 12: (Proroghe in materia di riqualificazione energetica, impianti di micro-cogenerazione, recupero del patrimonio edilizio, acquisto di mobili e grandi elettrodomestici e proroga bonus facciate).

Quindi, prorogate, per l’anno 2021, le detrazioni spettanti per le spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica, di ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili di arredo e di grandi elettrodomestici a basso consumo energetico finalizzati all’arredo dell’immobile ristrutturato, disciplinate, rispettivamente, negli articoli 14 e 16, comma 1 e comma 2 del decreto-legge 4 giugno 2013,

Prorogato pure il Bonus verde all’articolo 13 per favorire le detrazioni spettanti per gli interventi per gli interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi nonché di realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Del Superbonus niente. Il ministro Gualtieri dice che ha soldi fino a giugno. Poi, ci penserà il Recovery Fund dell’Unione Europea o almeno quota parte. Peccato che tra sabato e domenica Polonia e Ungheria si sono messe di traverso, per altre storie, sulla strada dell’approvazione del Bilancio UE. Alla fine lo si approverà ma intanto pare che si perderanno altri mesi per l’arrivo dei primi fondi. Tutto ciò non ci voleva per chi, clienti e operatori, vogliono certezze sul da farsi e sui tempi. Già di certezze sul Superbonus non ce ne sono molte…

a cura di EB