Economia

Il taglio del cuneo fiscale è legge. Più soldi ai dipendenti.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge Dl 3/2020 di febbraio, approvato con modifiche dalla Camera

Il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti è legge. La Camera ha approvato la conversione in legge del decreto sul cuneo fiscale (Dl 3/2020). Il provvedimento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (clicca qui) quale Legge 2 aprile 2020, n. 21 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 5 febbraio 2020, n. 3, recante misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente. (GU Serie Generale n.90 del 04-04-2020). La legge è entrata in vigore ieri 5 aprile.

Il taglio del cuneo fiscale, che significa in sostanza più soldi ai dipendenti, avviene sotto forma di agevolazione “trattamento integrativo dei redditi” e partirà dal 1° luglio 2020, senza limiti di scadenza. A provvedere al calcolo in via automatica direttamente in busta paga saranno i sostituti di imposta.

Il provvedimento contempla un bonus di 100 euro al mese per i lavoratori dipendenti con redditi – da lavoro dipendente e assimilati – compresi tra 8.174 euro e 28.000 euro. Il bonus di 80 euro intrdotto dal Govero Renzi è assorbito e quindi abrogato.
I dipendenti che rientrano nella fascia compresa tra i 28 e i 35 mila euro annui si vedranno corrisposti una detrazione fiscale, a scalare con l’aumento dei guadagni, che oscilla tra i 100 e gli 80 euro al mese, per un massimo di 960 euro in più all’anno. Gli appartenenti all’ultima fascia, da 35 a 40 mila euro, avranno una detrazione, sempre a scalare in proporzione con i guadagni, che va da 80 euro fino all’azzeramento.

Il taglio del cuneo fiscale era stato previsto dalla legge di bilancio 2020

a cura di Ennio Braicovich