Tapparelle blindate: sicurezza estrema – Raccontare i cantieri

La sicurezza domestica passa attraverso soluzioni antieffrazione certificate, ma per garantire una protezione reale è essenziale abbinare tapparelle blindate a monoblocchi adeguatamente strutturati.

In questo articolo di marzo di “Raccontare i Canieri”  William Bisacchi (serramentista con oltre 30 anni di esperienza) ci racconta un recente progetto a Milano Marittima che ha evidenziato le problematiche legate all’utilizzo di monoblocchi termici. Questi sono spesso realizzati con materiali come EPS, XPS o poliuretano, che non offrono la stessa resistenza meccanica dell’acciaio. In molti casi, le guide delle tapparelle non ricevono il supporto necessario, compromettendo la protezione certificata.

Tapparelle blindate, sicurezza reale

Prendiamo come esempio la ristrutturazione di questa villa commissionata da un avvocato particolarmente attento alla sicurezza della propria famiglia. Durante il progetto, si è cercata una soluzione in grado di garantire sicurezza reale, non solo in laboratorio ma anche in cantiere. La svolta è arrivata con un monoblocco certificato antieffrazione, sviluppato da Emmegi Controtelai, testato presso l’Istituto Giordano. Questo monoblocco, dotato di guide in acciaio da 3 mm, supporto in legno lamellare e staffe rinforzate, ha permesso di ottenere un livello di sicurezza RC3, allineato alla tapparella blindata scelta.

La soluzione ha dimostrato che è possibile ottenere elevati standard di protezione senza compromettere il design o aumentare i costi. Una corretta comunicazione con il cliente è fondamentale per garantire trasparenza e consapevolezza, soprattutto quando si tratta di sicurezza. Questo caso studio conferma che solo un’installazione eseguita a regola d’arte può assicurare la protezione promessa, evitando spiacevoli sorprese in caso di tentativi di effrazione.

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