Normativa

Tecnico Manutentore Antincendio: chi è e come viene qualificato

Cambia la manutenzione delle porte resistenti all’incendio e delle porte sulle vie di esodo. Il DM Controlli introduce per la prima volta la figura del Tecnico Manutentore Antincendio, operatore che deve eseguire gli interventi di manutenzione e i controlli sugli impianti, le attrezzature e gli altri sistemi di sicurezza antincendio.

Il recente DM “Controlli” rende obbligatoria la qualificazione dei manutentori degli impianti antincendio e introduce la figura del Tecnico Manutentore Qualificato. Tra i presidi antincendio, ricordiamo, vi sono le porte resistenti all’incendio ovvero le porte tagliafuoco.  Ma vi sono anche le porte a tenuta di fumo, le porte sulle vie di esodo, le finestre resistente all’incendio nonché le tende, le serrande. Insomma, l’insieme delle chiusure antincendio.

Il DM Controlli in sintesi

Sostanzialmente il DM “Controlli” (scarica qui il decreto) comprende quattro articoli, il primo dei quali riguarda le definizioni. Quindi fissa all’articolo 2 i criteri generali per il controllo e la manutenzione degli impianti, delle attrezzature e degli altri sistemi di sicurezza antincendio.

Il terzo articolo ci dice che gli interventi di manutenzione e i controlli sugli impianti, le attrezzature e gli altri sistemi di sicurezza antincendio sono eseguiti e registrati nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti. Il tutto secondo la regola dell’arte, in accordo alle norme tecniche applicabili emanate dagli organismi di normazione nazionali o internazionali e delle istruzioni fornite dal fabbricante e dall’installatore.

Essenziale il terzo comma dell’articolo 3: il datore di lavoro attua gli interventi di manutenzione e di controllo dei presidi antincendio. Senza alcun accenno ad eventuali sanzioni se il datore non attua la prescrizione. Credo che bastino il Codice civile e il Codice penale più vari DM.

La vera novità del DM Controlli

Il Decreto introduce ufficialmente, per la prima volta crediamo nell’ordinamento giuridico italiano, la figura del tecnico manutentore qualificato. Fino ad ora, nel settore dell’antincendio e con riferimento al mondo del serramento, con la norma UNI 11473 si è fatto un riferimento a una figura professionale mista che si occupava di servizi di posa e di manutenzione. Ora si separa la posa dalla manutenzione, il posatore dal manutentore.

L’articolo 4 riguarda la Qualificazione del tecnico manutentore. E dice che gli interventi di manutenzione e i controlli sugli impianti e le attrezzature e le altre misure di sicurezza antincendio sono eseguiti da tecnici manutentori qualificati. E che le modalità di qualificazione del tecnico manutentore sono stabilite nell’Allegato II del decreto, di cui costituisce parte integrante.

Il ritratto del tecnico manutentore antincendio

L’Allegato II porta il titolo Qualificazione dei manutentori di impianti, attrezzature e altri sistemi di sicurezza antincendio. In esso si traccia il ritratto del tecnico manutentore antincendio.

In sintesi, il tecnico manutentore qualificato ha la responsabilità dell’esecuzione della corretta manutenzione degli impianti, delle attrezzature e degli altri sistemi di sicurezza antincendio, in conformità alle disposizioni legislative e regolamentari applicabili, alla regola dell’arte e al manuale d’uso e manutenzione.

Requisiti, formazione ed esami

Egli deve possedere i requisiti di conoscenza, abilità e competenza relativi alle attività di manutenzione degli impianti, delle attrezzature e degli altri sistemi di sicurezza antincendio.

Pertanto, deve effettuare un percorso di formazione erogato da soggetti formatori, pubblici o privati, tenuti ad avvalersi di docenti in possesso di requisiti ben specificati dal decreto.

Al termine del percorso di formazione, il tecnico manutentore qualificato deve essere sottoposto alla valutazione dei requisiti.  Egli, quindi, passerà al vaglio di una Commissione di esame costituita da dirigenti del CNVFF.  Al superamento dell’esame di valutazione il Corpo nazionale dei vigili del fuoco rilascia l’attestazione di tecnico manutentore qualificato. Un atto che verrà seguito dall’inserimento del nominativo del tecnico in una piattaforma gestita dagli stessi Vigili del Fuoco.

E qui sta la grande novità.  (continua)

Per una visione d’assieme del DM Controlli possono essere utili questi articoli:

DM Controlli in Gazzetta. L’antincendio cambia di passo

Circolare di chiarimenti dei VFF sul Decreto Controlli

 

a cura di Ennio Braicovich