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Tenuta all’aria e pratica edilizia. Il manuale che mancava

Lo ha scritto per i tipi di Legislazione Tecnica l’ing. Domenico Pepe, esperto in fisica dell’edificio, architettura bioclimatica e progettazione di edifici a basso consumo energetico, in collaborazione con autori, tecnici e agenzie di livello nazionale.

La tenuta all’aria nella pratica edilizia è il titolo di un Manuale pubblicato da Legislazione Tecnica che affronta un argomento importante di cui si scrive molto poco e che colma un pesante vuoto informativo e documentale. Un volume che per la sua natura si rivelerà utile ai professionisti, agli operatori dell’edilizia e del serramento.

Domenico Pepe a Forum Serramenti 2019

Lo ha scritto l’ing. Domenico Pepe, professionista dal lungo e corposo curriculum: esperto in fisica dell’edificio, architettura bioclimatica e progettazione di edifici a basso consumo energetico, certificatore e specialista in progettazione di edifici CasaClima Oro (clicca qui), autore di diverse pubblicazioni, nonché docente presso lo IUAV di Venezia, curatore scientifico e relatore corsi di formazione specialistici e in convegni. Come il Forum Serramenti 2019 dove Pepe intervenne in un apprezzato intervento sulla sostenibilità in edilizia.

I contenuti del Manuale sulla tenuta all’aria

Alcuni numeri danno conto in estrema sintesi della densità dell’opera: 416 Pagine, 240 Foto, 104 Disegni, 86 Schemi, 79 Grafici, 77 titoli in bibliografia, 25 Termogrammi – foto ad infrarossi,47 Tabelle, 16 Autori, 7 CheckList.

Importante è anche il novero dei collaboratori che hanno fornito il loro contributo: Norbert Lantschner, Bruno Zorzi, Enrico Baschieri, Leopoldo Busa, Massimo Rossetti, Prof Ing Ruben Erlacher, Francesco Nesi, Agenzia CasaClima –  KlimaHaus Agentur Luca Devigili, Stefano Mora, Davide Barbato, APE FVG Fabio Dandri, Ernesto Antonini, Marco Marescotti, Glauco Perotti, Gigi Battistini, Loris Serrantoni, e Claudio Cotugno con le sue immagini.

Nella presentazione del Manuale si spiega che schemi, disegni e termogrammi fatti durante dei Blower Door Test mostrano proprio alcuni episodi di infiltrazioni gravi di aria: il famoso spiffero provoca discomfort e non è alleato della qualità dell’aria interna o del risparmio energetico.

Negli interstizi attraversati dall’aria può depositarsi di tutto senza che sia possibile accedervi per la sanificazione.

L’aria, nel suo percorso di esfiltrazione, può trovarsi nelle condizioni di formare condense interstiziali dove può proliferare la carie bruna a contatto con le strutture in legno o con i controtelai degli infissi. Al variare del vento all’esterno quegli stessi punti di passaggio possono trasformarsi in punti di ingresso degli spifferi trasportando le spore di carie bruna: un fungo che può provocare micosi polmonari.

Conseguenze onerose si possono verificare anche in relazione alle prestazioni energetiche degli edifici: nella redazione dell’APE per il 110% è necessario definire quale sia la caratteristica di tenuta all’aria dell’involucro edilizio. Maggiore è la permeabilità all’aria maggiori sono le perdite energetiche.

Utile anche ai serramentisti

Presentando il Manuale ai lettori di Guidafinestra l’ing. Pepe così lo illustra: ” Il tema della tenuta all’aria è ancora poco conosciuto anche a causa della lentezza con la quale il settore edile riesce ad accogliere le novità della ricerca e della tecnica. L’assenza di tenuta all’aria può comportare problemi di salubrità, acustici, incremento di consumi energetici.

Il volume è indirizzato anche ai serramentisti che potrebbero trarre vantaggio dall’approfondire il tema ed evitare problemi in cantiere e relative contestazioni. Infatti il libro contiene ampie parti riguardanti il nodo serramento. Vengono presentate le cosiddette “failures”: serramenti installati in maniera non corretta determinano il passaggio d’aria che è facilmente dimostrabile grazie al Blower Door Test con l’ausilio della termocamera”.

Il volume è reperibile presso Legislazione Tecnica, Amazon e IBS.

 

a cura di Ennio Braicovich