Video. Primo test di resistenza al sisma al Building Future Lab. Una seconda prova prevista a breve su una facciata di produzione cinese
Test sisma al BFL ieri pomeriggio su una facciata continua Aluk SL50 che ha superato positivamente la dura prova. E’ il primo test di resistenza al sisma eseguito presso il BFL Building Future Lab dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria recentemente inaugurato (vedi news).
Il modulo di facciata è alto 9 metri e largo 6 e include due elementi apribili di cui un’anta a battente e una a sporgere. Era già stato sottoposto (positivamente) alla prova all’uragano durante l’inaugurazione del BFL.
Quello di ieri è il primo test al sisma condotto dal BFL secondo la norma statunitense AAMA 501.6-01 “Recommended dynamic test method for determining the seismic drift causing glass fallout from a wall system”, ovvero Metodo raccomandato di prova dinamica per determinare lo spostamento sismico che causa la caduta vetri da una facciata. Il crescendo test prevede un serie di sollecitazioni cicliche ad ampiezza e a frequenza crescente (da cui il nome) sul corpo della facciata.
Il test è stato trasmesso in diretta ieri pomeriggio sul canale youtube e sulla pagina Facebook dell’Università Mediterranea. Impressionanti le immagini del corpo della facciata in vetro e alluminio che si muove sotto l’azione ciclicamente crescente della trave sismicae del Lab fino a uno spostamento massimo di 120 mm quando la prova è stata interrotta senza registrare alcuna rottura di vetri. Insomma, la simulazione di ‘un bel terremoto’, come affermano gli esperti di sismica.
Un test da far paura viste le potenze in gioco e la struttura sotto esame. Così riflette l’ing. Pietro Cacciatori, responsabile di sistemi qualità e normativa di Aluk Italia, che ha assistito alla prova: “E’ andata bene. La facciata SL50 si è comportata molto bene e non vi sono state rotture né di vetri né della struttura o dei suoi componenti. Credo che oggi si impongono almeno due considerazioni. La prima è che il campione testato è un prodotto a catalogo, quindi una facciata assolutamente normale senza componenti o accessori extra. È la stessa facciata che installano da anni i nostri serramentisti. La seconda considerazione è che la facciata è stata progettata oltre 10 anni fa e quindi, allora, non è stata certamente pensata per resistere alle severe sollecitazioni del Crescendo test. Oggi, dopo la prova, possiamo dire che resiste bene alla prova prevista dalla norma AAMA 501.6-01”. Ed è un prodotto proponibile nelle diverse parti del mondo (non solo gli USA) dove è richiesto il Crescendo test.
Peraltro, secondo l’esponente di Aluk Italia, sono crescenti nel nostro Paese le richieste a capitolato di caratteristiche di resistenza al sisma per le facciate. Oggi praticamente l’intero territorio nazionale è dichiarato zona sismica.
Quanto al Building Future Lab, c’è già in agenda una seconda prova di resistenza al sisma, sempre secondo la AAMA 501.6-01, che avrà per oggetto una facciata continua prodotta da una società cinese e destinata a un progetto nei Caraibi. Non mancherà anche un test all’uragano, indispensabile in quell’area.
(eb)
Qui sotto il link al video del test
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