Completate le prove per i sistemi di facciata Schüco della Torre Regione Piemonte
La torre per gli uffici della Regione Piemonte è stata concepita per essere un edificio simbolico, di forte rappresentatività per l’eccellenza della funzione di riferimento per la comunità regionale e per tutti i cittadini, in grado di dialogare con gli edifici circostanti di importanza storica per la città di Torino, il Lingotto e l’Oval.
Si preannuncia come l’edificio più alto d’Italia, 205 metri e 41 piani fuori terra, realizzato in cemento armato e involucro vetrato e caratterizzato dalle più innovative tecniche di risparmio energetico e di sostenibilità ambientale.
Un’immagine dello stato attuale dei lavori è qui allegato ripreso dalla webcam che segue tutta la relizzazione dell’opera.
Al suo interno verranno collocati gli uffici della Regione attualmente distribuiti nelle 27 sedi del territorio cittadino, per un totale di oltre 2000 dipendenti.
Nel 2001 lo studio Fuksas Associati ha vinto il concorso internazionale indetto dalla Regione, grazie anche alla collaborazione delle società A.I Engineering, A.I. Studio, Manens Intertecnica e Geodata. La Regione Piemonte ha finanziato il progetto con la formula del leasing in costruendo.
La gara d’appalto per la realizzazione dell’opera ha così visto concorrere le aziende per una parte finanziaria e per una esecutiva, abbinando le competenze secondo il modello delle Associazioni temporanee d’imprese (ATI).
La torre progettata da Fuksas fornirà un elevato confort abitativo garantito anche dagli innovativi sistemi di facciata in alluminio Schüco progettati ad hoc dall’Ufficio Tecnico delle sede italiana su disegno dello stesso architetto.
Schüco Italia è specializzata in sistemi per involucri edilizi capaci di offrire un servizio di consulenza progettuale rivolto ai costruttori, per personalizzare ogni prodotto della sua gamma secondo i requisiti estetici richiesti dal progettista, massimizzando nel contempo le caratteristiche di resistenza, risparmio energetico e di comfort abitativo grazie al centro prove di Schüco Italia.
“La necessità di una soluzione ad hoc per questa realizzazione, una facciata doppia con intercapedine ventilata – spiega Nicola Rampado che all’interno di Schüco segue le attività relative al cantiere – si deve non solo alle dimensioni previste per la torre, già singolari, ma soprattutto alle esigenze prestazionali piuttosto ambiziose e alle precise linee architettoniche richieste per l’opera”.
“Dall’acquisizione della commessa nel maggio 2013 – sottolinea Rampado – abbiamo iniziato da subito la fase di progettazione e di consulenza al cliente, Coopsette (che realizzerà l’involucro) con un team interno di 4 persone che stanno dando supporto nelle fasi di sviluppo, dalla progettazione, ai test su campioni, come quelli che sono stati effettuati nei giorni scorsi, fino alla posa in opera dei nostri sistemi. In questo caso, si tratta di una soluzione a cellule che consente l’assemblaggio dei moduli interamente in officina e una più semplice posa in cantiere”.
Proprio nei primi giorni di aprile infatti sono state completate con successo le prove di resistenza agli agenti atmosferici previste dalla norma (permeabilità all’aria, tenuta all’acqua sotto pressione statica, resistenza al carico del vento, tenuta all’acqua sotto pressione dinamica, resistenza agli urti).
Queste prove fanno parte di un ciclo di test più ampio, condotto dall’Istituto Giordano, sia nel laboratorio dell’Istituto, sia in witness testing presso il laboratorio di Schüco Italia. Oltre alle prove ambientali, sono state quindi effettuate anche quelle di isolamento acustico e di durabilità dell’anta (prove dei cicli) degli apribili.
Per la realizzazione dei test sono stati realizzati due mockup che riproducono nelle dimensioni reali 4 cellule delle tipologie di facciata Schüco utilizzate per la Torre, con replicata la zona dell’angolo.
Qui è possibile visionare il filmato relativo alle prove.
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