Un intervento di rinnovo con Stahlbau Pichler riporta a nuovo splendore la Tower Riem, uno dei simboli dell’ex aeroporto di Monaco-Riem trasformata in elemento iconico di un headquarter
Alla fine del 2016 l’azienda Brainlab AG, realtà specializzata nello sviluppo, produzione e commercializzazione di tecnologie medicali, ha spostato la propria sede principale da Feldkirchen a Monaco e più precisamente nell’aera dell'ex aeroporto di Monaco-Riem. La storica torre di controllo di quello che è stato un importante scalo internazionale è divenuta dunque parte integrante del nuovo Headquarters.
Il nuovo edificio appare leggero nonostante la sua larghezza ed imponenza dimensionale. La pelle esterna in vetro e l'atrio trasparente sono stati progettati dal team Kadawittfeldarchitektur. La torre alta circa 35 metri, la facciata di vetro che racchiude gli uffici proteggendoli come una sorta di scudo trasparente, sono elementi architettonici caratteristici. Gran parte della facciata è stata infatti prodotta da Stahlbau Pichler secondo i canoni produttivi “just in time”. L'ampia facciata trasparente forma una seconda pelle intorno al nucleo dell'edificio, che ospita su circa 24.500 m² gli uffici, un reparto di ricerca e sviluppo e uno stabilimento di produzione.
La difficoltà del progetto da un punto di vista costruttivo si è presentata, secondo Stahlbau Pichler, nel passaggio tra le diverse costruzioni delle facciate e delle relative strutture. “La facciata a cellule in vetro è connessa a facciate a montanti e traversi in alluminio o acciaio grazie a un sistema di fissaggio in acciaio con una struttura singola o accoppiata”, spiega Daniele Maio, direttore di Stahlbau Pichler GmbH. L'obiettivo prefissato di creare l'impressione di una superficie continua è dunque stato decisamente raggiunto. Durante la costruzione è stato inoltre necessario rispettare i requisiti di insonorizzazione e isolamento termico, la cui severità variava in base alla destinazione d'uso delle diverse parti dell'ufficio. Soprattutto i requisiti per i valori dell'isolamento acustico per via aerea potevano raggiungere R’w R≥43dB. La commessa prevedeva una facciata a schermo curva, eseguita sotto forma di una facciata a doppia pelle, con vetri stratificati di sicurezza curvi nella misura 2500 mm x 4000 mm, con illuminazione orizzontale a LED. Grazie alla possibilità di prefabbricazione in-house, Stahlbau ha potuto innalzare i 6050 m² del sistema Schüco USC 65 per facciate a cellule, adattato appositamente all'edificio, con giunti angolari da 45 gradi, in tempi record, anche grazie all’utilizzo di una variante personalizzata di un sistema a catalogo Schüco che ha consentito di ottimizzare i tempi di progettazione e di sviluppo: “La struttura delle cellule ci ha permesso di produrre circa 75m² di superficie della facciata al giorno sulla nostra linea di produzione”, afferma Hannes Market, direttore tecnico di Stahlbau Pichler, riguardo al processo di produzione. “Per questo è stata di fondamentale importanza la nostra cianfrinatrice a 4 teste utilizzata per costruzioni speciali, con la quale abbiamo unito i telai delle cellule”, aggiunge Market. “Questo permette di installare le cellule prefabbricate sull'edificio direttamente in cantiere e di collegarle alla rete elettrica”.
Stahlbau Pichler ha prodotto anche i componenti fra cui lucidatura, pannelli e scossaline. La dotazione con tubi completi di cablaggio per il sistema esterno di protezione solare, sotto forma di frangisole automatici, avviene direttamente in azienda.
Stahlbau Pichler descrive la collaborazione con kadawittfeldarchitektur come costruttiva e fruttuosa. Grazie alla pianificazione preliminare è stato possibile conciliare, senza troppi compromessi, la costruzione della facciata non soltanto con le indicazioni del cliente, ma anche con le idee degli architetti. In questo modo il committente, Wöhr + Bauer Tower Riem GmbH & Co. KG, e il nuovo inquilino, Brainlab AG, hanno potuto realizzare un'opera d'arte spettacolare, che allude sia al passato del sito come aeroporto che al suo futuro di espansione e innovazione tecnologica.
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