Appalti pubblici. Colmata la lacuna normativa e salvate le OS: ora è fondamentale la conversione in legge del DL Casa entro fine maggio.
Abbiamo dato subito conto della pubblicazione del decreto salva opere specialistiche (vedi news). Ora interviene Uncsaal/Unicmi con una propria valutazione e con alcune interessanti considerazioni di fondo e sopratutto la necessità che si vada all’approvazione del decreto legge Casa. Ecco il comunicato Uncsaal/Unicmi.
Lo scorso 28 aprile la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il DM 24 aprile 2014 del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT) che dà attuazione all’articolo 12 del decreto sull’emergenza abitativa (Dl n. 47/2014 del 28 marzo scorso), che colmava la lacuna normativa relativa alla qualificazione delle imprese specialistiche nelle gare di lavori pubblici.
Pur nel contesto del notevole abbattimento delle Sios (superspecialistiche) da 24 a 14, Unicmi e Finco, al tavolo di confronto con il MIT, sono riuscite a farsi riconoscere grande parte delle richieste avanzate.
Ecco lo schema che ricostruisce l’elenco delle specialistiche/superspecialistiche nell’evolversi della disciplina legislativa di riferimento (dal DPR 554/34 al DM del 24 aprile 2014):
Sul necessario “perfezionamento” dell’elenco di cui sopra, così come sull’articolo 85 riguardante i lavori eseguiti dall’impresa affidataria e subappaltatrice e sulla generale impostazione dell’art. 109 – ambiti di competenza di lavorazioni generali e specialistiche – si dovrà e potrà tornare nel corso del periodo “transitorio”, in vista del provvedimento di modifica del DPR di attuazione del Codice degli Appalti, con riferimento anche ad alcune ulteriori categorie specialistiche espunte.
Perché questo primo passo abbia effetto, è tuttavia necessario che venga convertito in Legge entro fine maggio il Decreto Legge sull’Emergenza abitativa dal cui articolo 12 trae legittimità il decreto ministeriale del MIT.
E’ infine previsto un ampio dibattito complessivo con riferimento al recepimento delle Direttive Comunitarie sui contratti pubblici in relazione al quale il Ministero delle Infrastrutture ha già istituito un Tavolo di Lavoro ed al quale Unicmi, attraverso Finco, darà il consueto contributo.
Foto: doc. Focchi Spa
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