UNI 11673 Posa in opera di serramenti. Approvate le Parti 2 e 3

La UNI 11673 “Posa in opera di serramenti” presto sarà arricchita dalle Parti 2 e 3. Venerdì scorso infatti la Commissione tecnica UNI/CT 033/GL 12 “Finestre, porte, chiusure oscuranti e relativi accessori” ha licenziato i due progetti di norma con variazioni minori rispetto a quanto presentato in pubblica inchiesta (vedi news). Le Parti 2 e 3 dovrebbero venir pubblicate entro l’estate dopo i passaggi formali ed editoriali che comporta la pubblicazione di una norma UNI. La riunione del GL12, presieduta dal prof.ing. Paolo Rigone, è stata dedicata in buona parte all’esame dei commenti inviati a UNI durante la fase di pubblica inchiesta che è stata chiusa sabato 16 marzo.

Il progetto complessivo della UNI 11673 si compone di quattro parti:
– Parte 1: Requisiti e criteri di verifica della progettazione (già pubblicata, vedi news)
– Parte 2: Attività professionali non regolamentate – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza degli installatori/posatori di serramenti (approvata ma da pubblicare)
– Parte 3: Requisiti minimi per l’attività di formazione non formale per gli installatori/posatori di serramenti (approvata ma da pubblicare)
– Parte 4: Verifica dell’esecuzione della posa in opera di serramenti (allo studio).

Su questa Parte 4 i lavori sono in corso e dovrebbero procedere speditamente. Infatti essa dovrebbe incontrare molte meno resistenze della Parte 3 perché dice, un po’ amareggiato, un membro della UNI/CT 033/GL 12, desideroso di conservare l’anonimato, “qui non c’è business mentre sulla formazione si sono scatenati gli appetiti”. Del resto è ben noto a tutti che negli ultimi anni vi è stato un florilegio di corsi e corsetti, parecchi dei quali sono stati concepiti e utilizzati per vendere di tutto e non per formare.

Oggetto di numerose osservazioni è stato soprattutto il punto 6.1 Requisiti minimi delle Organizzazioni che eseguono l’attività di formazione non formale. Esso specifica i principali requisiti che debbono rispettare gli organizzatori di “attività formativa non formale” che sono sostanzialmente due:
– indipendenza, imparzialità, trasparenza, competenza e assenza di conflitti di interesse e
– avere al loro interno oppure collaborare con una componente propria del comparto dei serramenti di associazioni/federazioni settoriali rappresentative a livello nazionale, come affermava il progetto di norma Progetto UNI 1604338 della UNI 11673-3.

Dietro questo punto vi è il fatto che la professione di posatore di serramenti rientra tra le professioni non regolamentate afferenti alla legge 4/2013 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate.” (GU Serie Generale n.22 del 26-1-2013) laddove la stessa legge riconosce alle associazioni professionali il ruolo di garanti della qualità del processo formativo. Il che non impedisce affatto ad alcuno di avviare e/o gestire corsi per i fatti propri.
Aggiustato il tiro sul punto 6.1 e altri aspetti i due progetti di norma sono stati approvati. La loro pubblicazione dovrebbe avvenire tra giugno e luglio e comunque prima dell’estate.

Guardando oltre l’orizzonte, una volta consolidato il quadro normativo, per la professione di posatore di serramenti si aprono diverse strade per la certificazione della professionalità. Tra queste la prospettiva di una certificazione di organismi di parte terza accreditati da Accredia, come del resto avviene per tante altre categorie professionali non regolamentate (sono oggi 175). Tra di esse vi sono anche gli installatori e manutentori di porte tagliafuoco, tagliafumo e porte sulle vie di fuga, molti dei quali sono serramentisti e posatori di serramenti normali. Nel giro di quattro anni a partire dall’approvazione della norma UNI 11473 oltre 1500 operatori hanno fatto i loro corsi, superato l’esame da parte di ente terzo e sono stati inseriti nell’apposito elenco nel sito di Accredia. Senza inutili polemiche.

(eb)

Foto: da doc. RispostaSerramenti