Normativa

UNI 11678 e parapetti in vetro. Bonometti, Aluvetro: “Bene, ma più collaborazione tra normatori e produttori”

Il Project manager Aluvetro: “Attenzione ai costi per le balaustre inserite nella prima categoria”

Aluvetro, produttore di sistemi per balaustre in vetro, aggiunge il suo commento sulla nuova norma sui parapetti vetrati UNI 11678:2017 (vedi news). Così riflette Gianluca Bonometti, project manager dell’azienda bresciana: “La norma sui parapetti in vetro era auspicata da tempo. Era necessario fare chiarezza e raccogliere tutte le indicazioni e i criteri di sicurezza in un unico documento”.

Quali le vostre impressioni?
“L’impressione è che siano stati mutuati alcuni criteri di sicurezza da prescrizioni e normative presenti in altri paesi. Forse sarebbe stato possibile valutarle più approfonditamente in considerazione delle elevate resistenze richieste nel documento NTC-Norme Tecniche per le Costruzioni. Inoltre, un confronto con i produttori di sistemi per questi prodotti avrebbe potuto presentare una visione più ampia e, forse, portare ad alcune migliorie.

Quali gli ostacoli intravvede?
In particolare per le balaustre inserite nella prima categoria è richiesto l’utilizzo di plastico rigido. Questo comporterà un significativo aumento dei costi. Non conosco le motivazioni che hanno portato a questa scelta. Consideriamo che, con gli standard richiesti prima dell’uscita di questa nuova norma, non risultano incidenti imputabili alla scarsa sicurezza dei prodotti. Forse avrei auspicato un più approfondito lavoro relativo alla valutazione costi-benefici.

Quale rapporto si può aprire ora con il mondo della progettazione?
La progettazione dei principali sistemi per balaustre resta in capo ai produttori di sistemi a cui, spesso, i progettisti fanno riferimento nelle diverse fasi di realizzazione dell’opera. Credo che per la maggior parte dei casi questa abitudine non muterà. 
La norma avrebbe potuto suggerire alcune tipologie di materiali per superare gli standard richiesti. Il test sarebbe quindi necessario solo per chi volesse usare materiali diversi. Questo avrebbe reso più veloce e abbordabile l’ideazione di nuovi sistemi/prodotti per balaustre in vetro.

Quale percorso formativo si può aprire ora per tanti applicatori?
Gli applicatori di sistemi standard credo che, giustamente, si limiteranno a richiedere i report dei test effettuati secondo la nuova normativa.