Lettera aperta dell'esponente di AGC: "Ben venga un chiarimento sul tema che, inoltre, sensibilizzi anche sul tema delle responsabilità"
Nel dibattito, a volte infuocato, sulle novità apportate dalla UNI 7697: 2014 “Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie” interviene ora un esponente del settore che peraltro ha partecipato ai lavori del Gruppo di Lavoro UNI “Vetro piano” responsabile della revisione della norma.
E’ l’arch. Mauro Lardini, marketing manager di AGC Flat Glass Italia che sottolinea come la prossima riunione del GL convocata per il 14 luglio da UNI (vedi news) sia occasione per chiarire gli aspetti non chiari della UNI 7697: 2014 senza però mettere in discussione il concetto di sicurezza.
Dopo la lettera aperta di Lardini la nostra opinione.
Spett.le Redazione di Guida Finestra e di Nuova Finestra,
correttamente, come viene pubblicato sul vostro sito, il 14 Luglio ci sarà un incontro in UNI per affrontare alcune tematiche relative alla nuova UNI 7697 2014.
Tengo a sottolineare che, nonostante l’incontro, ad oggi, tale normativa è in vigore e cogente dal 22 maggio.
La norma ha avuto un grosso impatto per gli addetti al settore e non solo, tanto che articoli che hanno menzionato il tema, sono apparsi anche su testate nazionali.
Favorevoli all’incontro per chiarire quanto più possibile la regolamentazione, coglieremo l’occasione per sensibilizzare il gruppo di lavoro, ed evidenziare che: mettendo in discussione la sicurezza, tema centrale in ogni ramo dell’industria e del lavoro in generale, ci si assume la responsabilità degli eventuali infortuni e drammi che, di continuo, si verificano.
Partendo dal presupposto che, per definizione, I RISCHI NON POSSONO ESSERE ELIMINATI, ma è solo possibile PREVENIRE PER RIDURNE LA PERCENTUALE, chiedo se sia tollerabile apprendere di una morte accidentale a causa di una scivolata dalla scala che rompe la finestra?
Il tutto con la consapevolezza che la maggior percentuale di infortuni avviene tra la mura domestiche e che il vetro, di fatto è un materiale molto pericoloso se non reso di sicurezza.
Avreste più paura che i vostri figli venissero a contatto con una piastrella rotta, un’asse del parquet rotta o una lastra di vetro rotta?
Per questo diventa essenziale comunicare che la UNI 7697, non prescrive tipologie affinché il vetro non si rompa, ma in quanto, qualora si rompesse, (e questo capita per definizione) sia il meno pericoloso possibile.
Il tema della sicurezza è un tema di carattere culturale e centrale anche in molti ambiti. In AGC, ad esempio, non esiste produzione senza sicurezza, “Safety First!” Il lavoro svolto ha cercato di rendere più responsabile e consapevole un mercato, che poche volte rispetta le regolamentazioni (pensiamo all’acustica).
Quindi ben venga un chiarimento sul tema che, inoltre, sensibilizzi anche sul tema delle responsabilità in quanto, in caso di disattesa dei requisiti prescritti, si potrebbe incorrere nell’ambito del penale.
Cordialmente
Mauro Lardini
Marketing Manager
International Bulding Project Advisor
AGC Flat Glass Italia
Il nostro commento
Quelle dell’arch. Lardini sul tema della sicurezza dei prodotti vetrari in edilizia sono argomentazioni largamente condivisibili. Il tema è stato sempre affrontato dalle nostre testate in maniera ricorrente e sistematica. Su di esso c’è oramai una grande convergenza di opinioni positive. Nessuno di fatto disconosce il valore sociale della norma.
Non sono questi però i temi di fondo che animano le polemiche di questi giorni che sintetizziamo per comodità di chi legge e che non avesse seguito il filo degli eventi e delle opinioni di questi giorni. Li elenchiamo:
1-la norma UNI 7697: 2014 è una norma cogente cioè obbligatoria (vedi news). Essa è entrata in vigore senza alcun preavviso il giorno della pubblicazione, il 22 maggio 2014, mettendo in grave difficoltà (vedi news) i produttori di serramenti e tutta la filiera: vetrai, rivenditori di serramenti, imprese, progettisti e consumatori finali facendo sorgere non pochi problemi di tipo contrattuale. UNI non ha previsto per le norme nazionali alcun periodo transitorio che è invece previsto (periodo di coesistenza) per le norme europee. Lo scopo del periodo di coesistenza è di consentire ai produttori, e a tutta la filiera di prepararsi gradualmente all’applicazione delle norme;
2-la norma UNI 7697: 2014 riguarda moltissime applicazioni in ambito serramentistico. UNI a nostro avviso avrebbe dovuto avere il buon senso di far collaborare fin da subito il GL Vetro Piano e il GL Serramenti. Vero è che ai lavori del GL Vetro Piano che ha elaborato la norma erano presenti alcuni esponenti delle associazioni del serramento tuttavia in posizione di grande minoranza;
3-la prescrizione secondo cui le lastre interne delle vetrate isolanti di finestre poste al di sopra di 1 metro dal piano di calpestìo devono essere in vetro di sicurezza (temprato o stratificato) appare alla gran parte del mondo del serramento assurda meritandosi epiteti quali “una vera fesseria”, “ridicola” e così via. Nessuno ha prodotto statistiche dalle quali risulti il numero degli incidenti causati da rotture di lastre interne di finestre. Vero è che, come misura di ragionevole compromesso, è stato proposto in sede GL Vetro Piano da un autorevole esponente del mondo del serramento che la lastra interna per finestre poste al di sopra di 1 metro di altezza sia di sicurezza per dimensioni superiori a 0,8 metri quadrati. La proposta è stata posta ai voti e rigettata senza motivazioni.
4-aumento dei prezzi dei vetri. Le prescrizioni della UNI 7697 stanno causando un aumento dei prezzi dei vetri e quindi di quello dei serramenti variabile compreso tra 5% e il 12% (vedi news). Ad essere messe in difficoltà sono soprattutto le piccole e medie produzioni. Non è un bel risultato né per le aziende né per i clienti finali.
Ennio Braicovich
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