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Unicmi. Riconfermato al vertice l’ing. Guido Farè

Sotto le insegne di “Formazione, Qualificazione, Integrazione” si è tenuta una delle Assemblee più partecipate dell’associazione dell’involucro e delle costruzioni metalliche.

Unicmi, riunita in Assemblea generale a Milano sotto le insegne di “Formazione, Qualificazione, Integrazione”, ha riconfermato, a pieni voti, alla presidenza l’ing. Guido Faré (Technoform). Verrà coadiuvato nel suo ruolo da Donatella Chiarotto (Fip Industrial), Massimo Corsini (Focchi Spa) e Mario Fusi (Specialvetroserramenti), a rappresentanza delle tre ‘anime’ dell’associazione dell’involucro (quindi facciate continue e serramenti) e costruzioni metalliche.

Guido Faré

Nel suo discorso di ricandidatura Farè si è appellato lungamente all’articolo 2 dello Stato là dove si afferma – ed è bene riprenderlo – che: “Condizione essenziale e impegno dell’Unione è l’aggiornamento e il miglioramento costante del livello tecnologico e qualitativo delle produzioni del settore, attraverso l’assistenza e l’informazione ai propri Soci e al mercato, finalizzata all’implementazione permanente della qualità dei prodotti e alla loro conoscenza ed affermazione sul mercato”.

Da qui l’insistenza sulla Formazione, sui tanti corsi già avviati e sui nuovi titoli in arrivo e sulla Qualificazione: l’esempio del Marchio Posa Qualità ne è la testimonianza più lampante. Un Marchio che, consolidato il numero delle aziende coinvolte, ora sarà oggetto di ampia comunicazione verso il consumatore finale. Quanto alla Integrazione (istituzionalmente se ne occuperà Matteo Dolcera), essa è avviata da tempo come attesta la collaborazione, oramai giornaliera, di Unicmi con EdilegnoArredo/FederlegnoArredo sul Marchio Posa e sui corsi ora avviati sulla qualificazione del personale di posa secondo la UNI 11673-2. E poi la cooperazione con le altre associazioni del settore serramenti perché ora la competizione non è più fra materiali ma tra opere a qualità e il resto del mercato.

Pietro Gimelli

Al direttore Pietro Gimelli che ha coordinato l’evento è spettato il compito di aggiornare in dettaglio i partecipanti su quanto sta facendo l’associazione sui diversi fronti: l’articolo 10 del Decreto Crescita, ecobonus e bonus facciate, i corsi di formazione, l’andamento del Marchio Posa Qualità. Sul fronte dell’articolo 10 si registra un affollamento di emendamenti in Parlamento che vanno dall’abolizione alla riforma. Nulla è certo, ovviamente, ma sembra possibile l’introduzione di un tetto di 75 mila euro al di sotto del quale lo sconto in fattura non è possibile, salvaguardando così artigiani e piccole e medie imprese. Altro aspetto degno di interesse è la possibile introduzione di un ventaglio di tempo variabile tra 3, 5 e 10 anni per la cessione dei crediti. Riflettori puntati anche sul bonus facciate 90% che potrebbe essere trasformato in “bonus coibentazione”. Il vecchio motto “stucco e pittura fanno bella figura” va oggi necessariamente aggiornato alla luce della sostenibilità e dell’efficienza energetica.

I primi cinque soci Unicmi "diplomati" nella posaQuanto al Marchio Posa Qualità nell’ultimo anno si sono registrati progressi formidabili: oggi conta 9 marchi di progettazione, 37 marchi posa serramenti mentre 20 sono in arrivo.  A giorni, ha anticipato Gimelli, Schüco annuncerà che 50 Premium Partner hanno concluso positivamente le prove in cantiere previste dal protocollo del Marchio e che entro l’anno prossimo tutti i Premium Partner lo sfoggeranno.

Ora la copertura del Marchio è a livello nazionale, in ogni regione salvo il Molise, per il momento.  Sempre in tema di Marchio, è stato accolto tra gli applausi generali l’annuncio della qualificazione Marchio Posa Serramenti dei primi cinque soci Unicmi, qui nella foto, da sinistra a destra: Danilo Ara di Metro Infissi, Andrea Ponzi della Ponzi srl, Cristian Odoardi della Odoardi Pietro & C., Mario Fusi di Specialvetroserramenti e Andrea Amitti della Amitti.

Carlo Orso e Valentina Guerra

Non è mancato un momento di ‘tenerezza’ con l’omaggio collettivo a Carlo Orso per i 50 anni della IALC, primaria azienda di facciate e serramenti, fondata da lui giovane ventenne giustappunto nel 1969, qui a destra nella foto con l’ing. Valentina Guerra dell’Ufficio tecnico Unicmi.

Mercato, mercato e mercato

Il mercato tra aspetti economici – internazionali e nazionali – e quelli tecnologici è stato il grande protagonista della seconda parte dell’Assemblea. Molto apprezzato è stato l’intervento di Marco Ragusa, responsabile dell’Ufficio internazionale di Oice, l’associazione di categoria che rappresenta da oltre 50 anni le organizzazioni italiane di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica. Raggruppa oggi molte tra le grandi società di ingegneria italiane e la maggior parte delle più qualificate piccole e medie aziende del settore.

Marco Ragusa, Oice

Un dato per tutti: il prodotto estero dei soci Oice ha rappresentato il 45% del fatturato 2018, +8% rispetto all’anno precedente. Ben 11 società italiane di engineering sono comprese nella classifica mondiale Top 225 dei grandi gruppi di progettazione redatta da ENR-Engineering-News Record. Rappresentiamo il terzo gruppo al mondo per numerosità di società di engineering, anche se scontiamo dimensioni minori. Primo mercato di intervento è l’Asia, seguita dai Paesi dell’Est Europa non UE e quindi dai Paesi UE: mercati molto dinamici, a volte instabili in cui si intrecciamo strettamente cambiamenti tecnologici, tematiche ambientali e aumento delle prestazioni. L’invito di Ragusa e Gimelli è “conosciamoci meglio”.

Mercato dei serramenti

Carmine Garzia

Molto atteso, come sempre a fine anno, l’intervento del prof. Carmine Garzia, responsabile dell’Ufficio Studi economici di Unicmi, che ha analizzato il mercato italiano di facciate e serramenti all’interno dello sviluppo del settore delle costruzioni per il 2020 e poco oltre.

Le costruzioni sono un comparto in ripresa anche se scontano i sussulti dell’economia e della politica italiane, l’andamento del PIL e dello spread (per fortuna disceso), i consumi delle famiglie e le loro propensioni di investimento. Unico segmento che tira è quello del terziario avanzato mentre gli altri languono. Nel residenziale sarà sempre il rinnovo a guidare il mercato. Proseguirà l’anno prossimo, e probabilmente per i due anni a seguire, una moderata ripresa per i volumi di facciate, serramenti e vetri che oscillerà tra il 2 e il 3%. I volumi per i serramenti saliranno oltre gli 8 milioni di unità finestra (1 UF=1300×900, finestra ad anta a battente). Se per i volumi primo risulta l’infisso in pvc (42% di quote) seguito da alluminio (32%) e legno (27%), per fatturato la pole position spetta all’infisso in alluminio con il 36,5% di quote di mercato) seguito da pvc con il 32,5% e quindi dal materiale tradizionale con il restante 31%.

Un dato che ha colpito molto i presenti è stata la contrazione nel 2018 dei valori degli interventi di serramenti a detrazioni fiscali scesi da oltre 1700 milioni, dato 2017, a 1412 milioni, comprendenti 1200 milioni per le finestre a ecobonus e 212 per quelle da bonus casa. La fonte è Enea.

Altro dato degno di nota è la crescita del fatturato export dei produttori di facciate continue che è salito al 49,1% a riprova della fragilità del mercato interno.

Le sfide competitive del settore averranno su tre fronti: lo sviluppo del mercato retail, la mancanza di massa critica delle aziende e lo sviluppo internazionale. I margini delle aziende, pur se migliorati, rimangono bassi e imporranno crescite dimensionali per acquisizioni e un’ulteriore espansione all’estero. Vedi in merito anche la news sul “Rapporto Unicmi 2019. I numeri del mercato dei serramenti e delle facciate continue: trend 2019 e prospettive 2020”.

Sviluppi tecnologici

Paolo Rigone

Ha fatto letteralmente sognare i molti presenti in sala la relazione conclusiva del direttore tecnico prof. ing. Paolo Rigone, redatta con l’assistenza dell’ing. Valentina Guerra, su “Il futuro della Finestra e della Facciata”.

E’ stata una cavalcata strepitosa nel mondo dell’innovazione in architettura e nella tecnologia dei vetri, delle facciate e dei serramenti all’insegna di prestazioni a tutto campo. Dall’allargamento crescente della componente trasparente delle facciate (a dispetto di chi vorrebbe le finestre sempre più piccole, frecciata agli ideatori del tanto biasimato coefficiente H’t), all’aumento delle dimensioni e dei pesi dei componenti, dell’arrivo di nuovi componenti avanzati e della stampa 3D, magari anche per l’involucro.

Apple Visitors Centre, Cupertino – Doc. Seele

Con il vetro che diventa componente sempre più impegnativo e veramente strutturale, come testimonia la facciata trasparente a struttura portante dell’Apple Visitor Centre di Cupertino (vedi qui a destra).Non a caso Rigone ha comunicato che a gennaio uscirà la bozza finale dell’Eurocodice del Vetro. Una notizia tanto attesa e veramente importante per i mondi dell’architettura, della progettazione e della costruzione. Si chiudeva così con gli occhi sognanti dei molti un’Assemblea Unicmi probabilmente tra le più partecipate degli ultimi anni, che si è dipanata tra la durezza del mercato attuale, gli impegni del presente (il Marchio) e le visioni del futuro.

a cura di Ennio Braicovich