Nel consueto incontro virtuale pre estivo, l'associazione Unicmi fa il punto sul mercato dell'involucro edilizio. Il settore delle costruzioni e la relativa filiera continueranno a crescere nel 2023. La crescita dei tassi di interesse non sembra per ora impattare sulla dinamica degli investimenti. L’inflazione è il vero pericolo per i suoi effetti sulla spesa e sugli investimenti delle famiglie
L’associazione Unicmi ha presentato questa mattina, in un evento trasmesso in live streaming con la partecipazione del presidente Guido Farè, del direttore Pietro Gimelli e del responsabile dell’ufficio studi economici Unicmi Carmine Garzia, il consueto aggiornamento semestrale del Rapporto sul mercato dell’involucro edilizio 2023 (rilasciato a marzo 2023), che contiene le previsioni di chiusura 2023 e le proiezioni 2024 relative al mercato italiano dei serramenti e delle facciate continue.
Gli eventi bellici e le forti turbolenze sul mercato delle materie prime hanno comportato una radicale revisione delle previsioni di crescita per il biennio 2023-2024.
La crescita del PIL Italiano è stata fortemente rivista per il 2024 e le ultime stima indicato un +1,2 per il 2023 e un +1,2 per il 2024. Restano purtroppo elevate anche le previsioni per l’inflazione, con un tasso d’inflazione atteso al 6,1% nel 2023 (in calo rispetto al 2022 quando si attestava a 8,6%), in gran parte generato dal forte aumento del costo dell’energia.
Dopo un 2022 di forte crescita per il settore delle costruzioni (+19,7%%), sulla spinta degli incentivi fiscali, la ripresa rallenta nel 2023, con una crescita nominale del 9,2 e le prospettive per il 2024, seppur positive, indicano una crescita degli investimenti nelle costruzioni del 5,9%. Il settore del recupero (ristrutturazioni) residenziale crescerà dell’9,8% nel 2023 e del 6% nel 2024. Il settore del non residenziale dopo il +7,8% nel 2023 si attesterà +4,3% nel 2014 confermando le previsioni di un significativo rallentamento.
Il mercato dei serramenti crescerà nel 2023 dell’8,5% e del 5,2% nel 2024.
Nel segmento residenziale la domanda di serramenti crescerà del 9,3% nel 2023 e dell’5,8% del 2024, si tratta di dati generati non solo dal contributo degli incentivi fiscali, ma anche dal buon andamento dell’economia.
Il mercato dei serramenti e delle facciate continue nel segmento non residenziale crescerà complessivamente del 7,8% nel 2022 e del 4,3% nel 2023.
Il rallentamento è dovuto non solo alla rimodulazione degli incentivi e all’eliminazione del superbonus, ma soprattutto al forte aumento dei tassi d’interesse che penalizza sia le nuove iniziative immobiliari nel segmento terziario, sia le compravendite residenziali. Nel 2023 e nel 2024 dovrebbero iniziare a produrre una spinta significativa alla crescita i lavori finanziati con il PNRR, per cui i dati 2024 del segmento non residenziale potrebbero essere riviste al rialzo.
“Come avevamo previsto la spinta propulsiva data dagli incentivi nel corso del 2022 non si è ancora esaurita e il 2023 si annuncia ancora positivo per il settore delle costruzioni e per il mercato dei serramenti. Il tutto in un quadro di crescita economica estremamente positivo” ha commentato il Prof. Carmine Garzia, responsabile scientifico dell’Ufficio studi UNICMI “Abbiamo tuttavia due criticità da monitorare con grande attenzione: l’aumento dei tassi d’interesse e la forte spinta inflattiva che andrà ad erodere il potere di spesa e gli investimenti delle famiglie.
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Unicmi, Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche, dell’Involucro dei serramenti, attraverso le sue 12 Divisioni rappresenta circa 22.000 aziende, con un fatturato di oltre 7 miliardi di euro. Unicmi rappresenta le Imprese italiane impegnate nel mercato dell’involucro edilizio e delle costruzioni metalliche: serramenti metallici, facciate continue, schermature solari, costruzioni metalliche, barriere di sicurezza stradale e fonoassorbenti. Il ruolo di difesa degli interessi del comparto da parte di Unicmi si concretizza per la presenza attiva in 7 Commissioni e in 41 Gruppi di Lavoro UNI specifici del proprio campo di azione, nelle Commissioni Ministeriali e Interministeriali nonché nelle Commissioni ENEA, in 20 Gruppi di Lavoro CEN e nelle commissioni di elaborazione delle Direttive dell’Unione Europea relative a tutti i prodotti dell’involucro edilizio.
Il Centro Studi Unicmi, attivo dal 2000, ha implementato una serie di strumenti per l’analisi del settore dell’involucro edilizio e delle performance delle imprese in competizione. La principale pubblicazione del Centro Studi UNICMI è il Rapporto di mercato sull’involucro edilizio che viene pubblicato nel primo trimestre dell’anno e aggiornato a termine del secondo trimestre (giugno) e del terzo (settembre) con i dati dell’anno in corso e le proiezioni dell’anno successivo. Il Rapporto è lo strumento di riferimento nel settore ed è largamente ripreso dalla stampa economica e di settore ed utilizzato come base di riferimento per altri studi condotti da altri soggetti.
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