Secondo quando riferisce lo studio D. Grosser and Associates che fornisce consulenza alle aziende che operano negli Stati Uniti, la situazione edilizia residenziale e commerciale vede continuare la propria crescita.
I dati riportati della più recente analisi dello studio D. Grosser and Associates che fornisce consulenza alle aziende che vogliono operare negli USA, vedono le vendite immobiliari ottenere la miglior performance annuale da dieci anni a questa parte. Non solo: i permessi di costruzione per nuove abitazioni hanno raggiunto nel 2016 il miglior livello dal 2007 e il trend è proseguito nel mese di gennaio di quest’anno
Secondo quanto comunicato dalla National Association of Realtors, che associa gli operatori del settore delle vendite immobiliari, le vendite di abitazioni esistenti nel 2016 hanno fatto registrare la migliore performance annuale da dieci anni a questa parte raggiungendo 5,45 milioni di unità, con un aumento di 200mila unità rispetto al 2015 (5,25 milioni di unità). Il record era stato registrato nel 2006 con 6,48 milioni di unità.
Nel 2016 gli housing starts (inizio cantieri per nuove abitazioni) hanno fatto registrare il migliore livello dal 2007 a questa parte con 1,17 milioni di unità. E' bene notare, tuttavia, che questo livello rimane ancora ben al di sotto del livello prima della recessione.
Il 16 febbraio lo US Census Bureau ha pubblicato i dati relativi ai cantieri per nuove abitazioni per il mese di gennaio 2017. In gennaio sono state registrate 1.246.000 abitazioni messe in opera (tasso annuale), con un aumento del 10,5% rispetto al gennaio 2016 (1.128.000 unità). Di queste 823.000 per abitazioni unifamiliari e il resto per edifici con più appartamenti.
Nello stesso mese di gennaio sono stati concessi permessi di costruzione per 1.285.000 unità abitative ed è stata completata la costruzione di 1.047.000 unità abitative. Le costruzioni vengono generalmente messe in opera tra 30 e 60 giorni dopo la concessione dei permessi.
Nel 2016 sono state messe in opera 1.174.300 unità abitative, con un aumento del 5% rispetto al 2015 che aveva registrato 1.111.800 unità abitative.
Bene anche il non residenziale: l’economista Kermit Baker scrive che il 2016 è stata un’ottima annata per il settore delle costruzioni non residenziali. Nel 2016 i cantieri per nuovi uffici sono aumentati del 20% e quelli per alberghi del 25%. 10% la crescita nel retail . Le costruzioni industriali sono però state deboli e quelle per le istituzioni alquanto deludenti.
L’eliminazione di regolamenti promessa dal presidente Trump potrà portare dei benefici al settore: uno studio recente della Association of Home Builders ha stimato che i regolamenti imposti da governi a livello federale, statale e municipale costituiscono il 25% del costo finale delle abitazioni unifamiliari. Anche se il governo federale non può obbligare i governi statati e municipali a ridurre certi regolamenti, ogni iniziativa che riduca il coinvolgimento governativo potrà avere risultati positivi. Quanto alla promessa riforma delle tasse, la semplificazione e la riduzione dell’imposizione fiscale potrà aumentare la disponibilità di capitali per gli investimenti nel settore.
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