Appare soddisfacente l’andamento delle nuove costruzioni negli Stati Uniti nel 2016
È soddisfacente l’andamento delle nuove costruzioni negli Stati Uniti nel 2016. Lo segnala con tanto di grafici la newsletter del consulente di marketing per gli Usa dott. Donato Grosser.
Il settore delle costruzioni residenziali è uno di quelli considerati portanti per l’economia americana e che viene seguito da vicino dagli economisti. La situazione continua in modo soddisfacente se non spettacolare. Nel mese di giugno sono state messe in opera (Housing Starts) 1.189.000 unità residenziali (base annuale stagionalizzata), con un aumento del 4,8% rispetto al mese di maggio, i cui dati sono stati revisionati. Il fatto che i permessi di costruzioni siano anch’essi aumentati fa sperare bene per il prossimo futuro. Normalmente vi è una differenza di tre mesi tra le concessioni dei permessi e l’inizio dei lavori.
Costi che scendono e che salgono
Calano i costi dei materiali da costruzioni ma aumentano quelli del lavoro. E’ paradossale ma è così. Il calo dei prezzi dei materiali da costruzione parallelamente a quello delle commodities, non ha portato grandi benefici ai costruttori edili americani perché la continua scarsità di manodopera specializzata ha fatto salire i costi della forza lavorativa. Dall’inizio del 2015 a questa parte i prezzi dell’asfalto sono scesi del 42% e ferro e acciaio del 15%. Con tutto ciò i costi delle costruzioni sono aumentati dell’1,8% per via dell’aumento del costo del lavoro. Nelle aree metropolitane di Los Angeles e di Phoenix tra il 2005 e il 2015 il numero di dipendenti nel settore delle costruzioni era calato rispettivamente del 22% e del 40%, per via delle recessione. Coloro che non erano riusciti a trovare altri posti di lavoro nel settore, avevano scelto altre professioni o erano andati in pensione. Inoltre i dipendenti in questo settore stanno invecchiando. La percentuale di persone di età tra 19 e 24 anni entrate nel settore delle costruzioni negli anni 2012 e 2013 costituiva il 13% del totale, mentre nel 2006 era stata del 18%. Un altro fattore è l’immigrazione. Nel 2014 vi erano 570mila lavoratori in meno nati in Messico rispetto al 2007.
Lo studio D. Grosser and Associates, Ltd, fondato nel 1984, fornisce consulenza alle aziende che operano negli Stati Uniti, conduce ricerche di importatori e studi di fattibilità, organizza seminari sul mercato U.S.A., prepara programmi pubblicitari e promozionali per aziende, consorzi e associazioni di categoria, e pubblica newsletter settoriali per i clienti.
Per informazioni contattare: Donato Grosser, tel 001 212 661-0435, fax 001 212 661-0422, [email protected], [email protected], www.grosserconsulting.com
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