Tutto pronto nell’azienda di Pineto (Teramo) per vaccinare 700 tra dipendenti, subfornitori e famiglie
La vaccinazione è lo strumento fondamentale per ridurre ai minimi termini la pandemia. Lo dimostrano i dati di Gran Bretagna, Israele e di tanti altri paesi dove la vaccinazione è stata fatta a spron battuto. Per il nostro paese lo dimostrano i dati rilasciati qualche giorno fa dall’Istituto Superiore di Sanità. In sintesi: dopo la prima vaccinazione vi è una riduzione dell’80% delle infezioni da Sars-Cov-2, del 90% dei ricoveri e del 95% dei decessi.
La vaccinazione nei luoghi di lavoro aiuterà ancor più la riduzione della pandemia. Da un mese sono pronte le indicazioni dell’Inail elaborate insieme ai Ministeri del Lavoro e della Salute, alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e al commissario straordinario per l’emergenza. Per partire occorrono solo due fattori: il via libera ufficiale e la disponibilità dei vaccini.
Come sarà la vaccinazione alla Ponzio?
In questo quadro è pronto il punto vaccinale attrezzato da Ponzio, produttore di sistemi per serramenti in alluminio, nello stabilimento di Pineto (Abruzzi). Ed è pronto il piano operativo per la somministrazione del vaccino anti Covid-19 predisposto secondo le linee guida nazionali, dopo averlo condiviso e approvato con le parti sociali. Spiega Emilio Ponzio, amministratore delegato qui ritratto assieme a Monia di Gennaro, responsabile del servizio di prevenzione e protezione in azienda all’ingresso del punto vaccinale: “Abbiamo avuto una fantastica partecipazione alla nostra iniziativa: si tratta di 700 persone, tra dipendenti, i loro familiari, e il personale delle piccole e medie imprese che gravitano attorno alla Ponzio. Tutti hanno già firmato i moduli di adesione al consenso”.
L’organizzazione del punto vaccinale comprende la definizione dell’area, le attrezzature, la logistica e il personale sanitario che include un medico, due infermieri, lo staff dell’ambulanza, che sosterà in permanenza durante le operazioni. Ad essi occorre aggiungere quattro persone dedicate all’accoglienza che comprende la misurazione della temperatura, la verifica documentale, la registrazione dell’avvenuta vaccinazione e la sanificazione degli ambienti. “Tutto a carico nostro.” specifica Emilio Ponzio” Per noi è importante tutelare tutte le persone della nostra comunità. Vaccinare 700 persone in un comune di 12 000 abitanti è un fatto molto significativo che contribuirà a debellare la pandemia. Siamo stati i primi nella nostra zona a fare il test sierologico di massa in azienda, e saremo i primi a fare le vaccinazioni”.
La lodevole iniziativa si inserisce all’interno di un filone di pensiero radicato in azienda e dedicato alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Ricordiamo al proposito l’evento “Sicuri Insieme” organizzato dalla Ponzio il 23 marzo 2019 al Palamaggetti di Roseto degli Abruzzi (vedi news). Uno spettacolo sulla sicurezza sul lavoro che ha visto la partecipazione di oltre 1.300 spettatori!
a cura di Ennio Braicovich
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