Tra le tecnologie ad alta efficienza integrate alla rivoluzionaria facciata in moduli prefabbricati Cellia, anche la ventilazione decentralizzata Alpac, che consente il puntuale ricambio dell’aria a favore di una maggior salubrità degli ambienti indoor.
Cellia (vedi news), il nuovo sistema di involucro integrato, conferma un elevato contenuto tecnologico grazie anche alla presenza della ventilazione meccanica controllata firmata Alpac. La facciata interattiva è firmata da Progetto CMR, in collaborazione con Gruppo Focchi e Mitsubishi Electric. Cellia rappresenta una novità assoluta per il settore, una soluzione flessibile e camaleontica capace di adattarsi a qualsiasi contesto e migliorare significativamente l’efficienza energetica e l’impatto ambientale degli immobili su cui viene impiegata.
Interamente realizzati off site, attraverso metodi di prefabbricazione evoluti, i moduli di questo avanguardistico sistema di involucro vengono assemblati quasi completamente prima dell’arrivo in cantiere, permettendo un’installazione smart e poco invasiva che si traduce nella possibilità di mantenere abitati – e quindi a reddito – gli edifici durante tutto il processo di applicazione.
Ogni modulo è concepito per integrare diverse tecnologie di ultima generazione, che consentono di migliorare notevolmente non solo l’impatto in termini di consumi energetici, ma anche la sostenibilità ambientale dell’edificio stesso: dal sistema schermante (sia fisso che mobile) all’illuminazione interna ed esterna, dall’impianto di climatizzazione ai moduli fotovoltaici, fino al sistema di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC), il cui mock up è stato firmato da Alpac.
Azienda di riferimento nel settore della ventilazione e del benessere indoor, la ventilazione Alpac è studiata su misura decentralizzata, adatta per l’inserimento a scomparsa all’interno dei moduli di Cellia.
Dotate di serie di filtri antipolvere, le macchine VMC progettate per Cellia consentono il ricambio e la purificazione costante e continua dell’aria indoor, a favore di una maggior salubrità degli ambienti. Ma non solo: la presenza di uno scambiatore di calore entalpico a doppio flusso incrociato controcorrente consente anche di recuperare il calore contenuto nell’aria in uscita e utilizzarlo per riscaldare quella in entrata, evitando così inutili dispersioni termiche e riducendo i costi legati all’utilizzo di impianti di riscaldamento e climatizzazione. L’alloggiamento dei sistemi di ventilazione Alpac nel pacchetto di facciata, inoltre, avviene già in fase di produzione in stabilimento: una soluzione plug and play che minimizza le difficoltà e i tempi in cantiere.
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