Ventilazione degli ambienti interni e virus: è un problema solo attuale?

Quando si parla di ventilazione, la preoccupazione dell’isolamento dallo smog sembra quasi sempre superato o superabile con interventi ormai all’ordine del giorno su ogni edificio, anche quelli familiari. Troppe volte però non viene visto con la stessa attenzione il tema del ricircolo interno. In questo senso le preoccupazioni derivanti dalla trasmissione del Covid-19 hanno accelerato in tutte le case l’attenzione verso i ricambi d’aria.

Il problema della ventilazione degli ambienti interni si pone ormai da ben prima della pandemia, anche se uno studio sul movimento delle particelle condotta da Philomena Bluyssen dell’università olandese di Delft ha aperto un orizzonte ancora più approfondito sul tema. Le particelle più grandi si depositano a terra, mentre quelle più piccole possono rimanere sospese nell’aria fino a 30 minuti. Solo l’aumento dell’umidità nell’ambiente le fa precipitare al suolo più velocemente. È necessaria però un’umidità superiore all’80% e una temperatura di oltre 30°C. A 4°C risulta vitale per 14 giorni, a 37°C per un giorno e a 56°C per 30 minuti. Alle condizioni classiche degli ambienti indoor, con temperatura di 21-23°C e umidità del 65%, il virus si mantiene stabile. Se però l’umidità relativa non riesce a ridurre la vitalità del virus, almeno la luce diretta del sole può farlo.

Per ripulire l’aria in un ambiente dopo che gli occupanti sono andati via, la ventilazione più efficace è quella trasversale, cioè porta più finestra.

Le proposte Schüco per la ventilazione degli ambienti

Il problema più tipico della ventilazione degli ambienti interni è la stagionalità. Quando è inverno, nessuno vuole aprire le finestre. Per questo problema Schüco propone sistemi come VentoThermTwist e VentoFrame Asonic, che permettono di cambiare l’aria in modo controllato, senza dover aprire le finestre.

VentoTherm Twist è un sistema di ventilazione decentralizzato attivo, integrato nella finestra, che assicura l’immissione e l’estrazione dell’aria, e il recupero fino all’80% del calore. Con questo sistema viene garantita sempre aria “nuova” con una temperatura adeguata che, se necessario, viene pre riscaldata in fase di immissione nella stanza. Il sistema rileva i valori di CO2, li usa per determinare il fabbisogno di aria fresca e regola, di conseguenza, il livello di aerazione. Tutto questo in modo completamente automatico.

VentoFrame Asonic è un sistema di aerazione integrato nella finestra, capace di garantire anche un elevato isolamento acustico. Schüco l’ha progettato per ambienti di vita e di lavoro con grandi esigenze di isolamento acustico. L’aeratore montato sulla finestra è dotato di materiale fonoassorbente. Il rumore rimane fuori ed entra solo aria fresca, senza bisogno di utilizzare elettricità.

In un panorama dove la casa avrà nuovi orari e tipi di utilizzo come abitazione, dallo smart working alla riscoperta di possibilità e usi di ambienti a cui i lockdown hanno costretto, anche il fattore controllo risulta decisivo nell’aereazione degli ambienti interni. La tecnologia di automazione Schüco TipTronic SimplySmart permette la movimentazione degli infissi con un clic sullo smartphone, sensori dedicati regolano l’apertura e la chiusura in base alla salubrità dell’aria, la gestione può avvenire inoltre tramite domotica oppure utilizzando degli assistenti vocali. Sensori avanzati per ogni tipo di cambiamento atmosferico, uniti a una tecnologia capace di garantire il controllo in ogni momento e situazione, integrano delle innovazioni tecnologiche sulla ventilazione che aumentano la salubrità della casa in ogni minimo dettaglio.

In apertura: Sistema di ventilazione Schüco VentoTherm Twist, integrato nella finestra, assicura l’immissione e l’estrazione dell’aria, e il recupero fino all’80% del calore: aria “nuova” sempre, dove e quando serve.