Audio. Denuncia del presidente del gruppo G trasformatori vetro di Assovetro all’Assemblea di ANFIT di venerdì scorso
I consumi di vetrate isolanti riempite con gas argon per ridurre la trasmittanza termica Ug sono saliti alle stelle negli ultimi anni. Il problema è che i consumi di argon sono rimasti …al palo. E’ questa la costernata costatazione pubblica fatta davanti a un pubblico di sessanta operatori del settore da parte di Daniele Predari, presidente di Assovetro/Gruppo Trasformatori Vetro Piano che raccoglie i vetrai tra i maggiori in Italia. L’occasione era l’Assemblea di ANFIT di venerdì 7 aprile (vedi news).
Come noto, nell’intercapedine delle vetrate isolanti si inseriscono gas nobili, come argon e krypton, che migliorano sensibilmente le prestazioni di isolamento termico.
Predari è intervenuto sul tema della certificazione UNI dei vetri collegandola idealmente a nuove opportunità di vendita mentre Ennio Mognato, responsabile Vetro per edilizia di Stazione Sperimentale Vetro aveva affrontato l’argomento dei test e dei controlli di qualità sul vetro.
Alla domanda di un serramentista presente che chiedeva lumi su come poter controllare la veridicità delle dichiarazioni del proprio vetraio, Predari è stato piuttosto esplicito, come testimonia l’audio (clicca qui) da noi registrato. “Anzitutto il produttore di serramenti deve chiedere la marcatura CE e la documentazione di tracciabilità. Questa è l’unica cosa che vi tutela dalle fregature. Noi siamo obbligati a marcare CE le vetrate isolanti. Ma come fare, ad esempio, a determinare le proprietà acustiche di una vetrata? Si tratta per il serramentista di chiedere la tracciabilità del prodotto, i documenti di trasporto e la dimostrazione dell’acquisto dei prodotti che costituiscono la vetrata acustica, come ad esempio l’intercalare acustico”.
Il pezzo più succoso è sicuramente quello relativo all’argon. Ricordo al proposito una battuta feroce che girava già una decina d’anni fa tra i tecnici del vetro: “Il gas argon c’è nel vetrocamera se ce l’hanno messo”. Ma lasciamo la parola a Predari:
“Vi racconto questo episodio. Quando in rappresentanza di un gruppo di 16 vetrerie, il Gruppo Glass6Therm, mi sono ritrovato recentemente a gestire una contrattazione di gruppo per fissare i prezzi con Sapio, produttore di gas tecnici tra cui l’argon, mi è successo che il dirigente mi ha chiesto candido “Ma voi che cosa ne fate di tutto questo argon che acquistate? voi ne acquistate decine di migliaia di bombole altri vetrai ne acquistano una o due bombole all’anno”.
Oramai qui il 90% delle nostre vetrate isolanti è venduto riempito con argon. Questo episodio appena raccontato vi dà l’idea se c’è l’argon oppure no nelle vetrate isolanti che acquistate.
Quando vengono gli ispettori, Ennio Mognato e i suoi ragazzi, di Stazione Sperimentale del Vetro a fare le verifiche imposte dal Marchio UNI e UNI gas sulle vetrate isolanti senza e con gas, loro controllano anzitutto i registri degli acquisti e li confrontano con quanto giacente a magazzino e quanto prodotto. I controlli in vetreria e in laboratorio imposti del marchio UNI sulle vetrate isolanti hanno una grande funzione di rassicurazione della filiera: vetraio, serramentista, rivenditore e cliente finale””.
A margine dell’incontro abbiamo incontrato Daniele Predari dopo la sua dichiarazione che siamo certi susciterà un certo scalpore. Le vendite di vetrate isolanti con argon sono crescenti ma per riempire in maniera competitiva le vetrate oramai occorre disporre di linee che costano almeno 300 mila euro l’una. Purtroppo non solo mancano le vendite di bombole di argon ma anche gli impianti automatici di riempimento con gas sono molto pochi.
Quanto ai test di verifica delle caratteristiche di una vetrata isolante, e quindi anche della presenza dell’argon, i costi si aggirano su poche centinaia di euro. I test possono essere eseguiti dalla Stazione Sperimentale del Vetro e dall’Istituto Giordano.
A fare da riferimento può servire quanto scritto a pag. 32 della Prassi di riferimento UNI/PdR 23/2016 “Prodotti vetrari per l’edilizia – Linee guida per la progettazione ed elementi per il capitolato” (vedi news):
“in caso di grandi commesse o di situazioni delicate, si consiglia di prelevare una vetrata isolante da un qualunque lotto di fornitura e di inviarla ad un laboratorio notificato ai sensi del Regolamento (UE) N. 305/2011 per verificarne la conformità a quanto richiesto dal committente (spessore vetri, presenza coating, riempimento gas, ecc.)”.
Più chiaro di così!
Certamente, dopo la denuncia pubblica del presidente di Assovetro/Gruppo Trasformatori Vetro Piano, ora starà ai produttori e ai rivenditori di serramenti di essere ancor più vigilanti su quanto acquistato e far valere i propri diritti, anche in nome dei consumatori finali.
(eb)
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